Aouar, Lukaku e Belotti regalano una vittoria esterna preziosissima al tecnico portoghese
Fiducia obbligata che viene presto ripagata dal francese, che apre le danze al 19’ e segna il suo primo gol in Italia. Ranieri, invece, si mette a specchio con il 3-5-2, inverte gli interni di centrocampo (Sulemana e Makoumbou) e davanti si affida ai chili di Petagna (subito pericoloso di testa). La differenza di qualità è evidente e la Roma, pur senza fare niente di clamoroso, riesce presto a incanalare la gara con il maggior talento. Le reti arrivano subito dopo proprio da Aouar (assist di Spinazzola) e ancora da Lukaku (di petto, sesto gol in sette gare da titolare). Belotti nella ripresa brucia Zappa e insacca il 3-0. Sul 4-0 di Lukaku non c’è più partita, con il Cagliari che cerca di salvare solo l’orgoglio e va in gol con Prati.
Brutte notizie invece per Dybala che poco prima del fischio della fine del primo tempo dopo uno scontro con Prati è stato costretto ad abbandonare il campo in lacrime. Finale amaro con il rigore firmato Nandez concesso alla squadra di casa a causa di un fallo in area di Cristante.
La ripartenza giallorossa c’è e si fa sentire davanti al pubblico dell’Olimpico. Torna la Roma con le reti di Lukaku e Pellegrini, due nomi di spessore all’interno di questa rosa, e con lei torna anche un pizzico