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Roma si veste di tricolore: il 2 giugno tra parata, sicurezza e orgoglio nazionale

Palazzo Madama, Senato della Repubblica, Tricolore

foto: Giulia Piccioli

Roma si prepara a celebrare la Festa della Repubblica con la consueta solennità e spettacolarità. I palazzi istituzionali e le sedi ministeriali si sono già accesi nelle scorse sere con la luce del tricolore, trasformando la città in un grande abbraccio di luci verdi, bianche e rosse che anticipa la giornata del 2 giugno, uno dei momenti simbolici più sentiti e partecipati della vita repubblicana.

La capitale è in fermento da giorni per le prove della tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali, che si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle massime cariche dello Stato. Le prove di marcia hanno coinvolto centinaia di uomini e donne delle Forze Armate, dei Corpi dello Stato, della Protezione Civile e della Croce Rossa, in una coreografia che unisce rigore militare e spirito civile. Il tutto sotto lo sguardo vigile e discreto di un massiccio apparato di sicurezza: Roma sarà una città blindata fin dalle prime ore del mattino, con accessi controllati, bonifiche e perimetri di sicurezza che interesseranno l’intera area del centro storico.

A rendere ancora più suggestiva la celebrazione sarà, come da tradizione, il passaggio delle Frecce Tricolori, pronte a solcare nuovamente il cielo della Capitale con la scia dei colori della bandiera. I loro voli di prova hanno già emozionato cittadini e turisti nei giorni scorsi, trasformandosi in un simbolo tangibile del legame tra la Repubblica e il suo popolo.

Quella del 2 giugno è una festa che unisce, che commemora la nascita della Repubblica nel 1946, ma che ogni anno si rinnova anche come atto collettivo di riconoscimento verso chi, in divisa o nella vita civile, opera ogni giorno per il bene comune. Una festa dell’identità nazionale che, tra parate, bandiere e voli acrobatici, ricorda il valore della democrazia, della coesione e della memoria storica.

Ma non dimentichiamo che il 2 giugno, festa amata da tutti, deriva da un 25 aprile, festa che troppi considerano ancora monocolore.