Un furto ignobile, che colpisce chi più di tutti ha bisogno di inclusione e libertà. A Cerveteri è stata rubata una Joëlette, una speciale sedia a rotelle tecnologica progettata per consentire alle persone con disabilità motorie di praticare sport, partecipando a gare podistiche e trekking.
L’ausilio apparteneva a un ragazzo ipovedente, membro di un’associazione locale, che la utilizzava per vivere esperienze uniche grazie al supporto dei volontari. La madre, profondamente amareggiata, lancia un appello ai ladri:
“Non possono farci niente, devono lasciarla da qualche parte affinché possiamo ritrovarla. È un dispositivo fondamentale per le persone disabili che vogliono uscire dall’isolamento e vivere esperienze nuove insieme agli altri”.
Le Joëlette sono carrozzine ultratecnologiche e studiate appositamente per permettere ai disabili di partecipare a competizioni sportive. Grazie all’aiuto di podisti e volontari, chi ha difficoltà motorie può vivere l’adrenalina della corsa e la bellezza del trekking in natura.
Questa stessa sedia era già stata utilizzata dalla figlia della donna derubata per una gita nel Bosco di Manziana insieme ai suoi compagni di classe, un’esperienza indimenticabile resa possibile proprio grazie a questo strumento.
Non si tratta di un semplice furto materiale, ma di un gesto che priva un ragazzo fragile della sua possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale e sportiva.
Il giovane ipovedente aveva preso parte, con la sua Joëlette, a numerose edizioni della Corsa di Miguel, celebre gara podistica di Roma. Proprio questa corsa, nel 2024, ha dato vita alla “Miguel delle Joëlette”, la prima manifestazione a carattere promozionale dedicata a questi mezzi, sostenuta dal SOD ITALIA RUNNING TEAM e patrocinata dalla FISPES.
Silvia racconta con passione la storia dell’associazione Sod. «Ci siamo avvicinati alla Sod Italia Running Team grazie ad Anna Claudia Cartoni scomparsa tragicamente in mare all’Argentario, era una nostra amica, una persona fantastica: mia figlia ha partecipato a tutte le Corse di Miguel, ha preso parte anche alla Mezza Maratona e ho visto con i miei occhi quanto era felice. I ladri hanno fatto un danno enorme, mostruoso, a tutte le persone disabili che potevano utilizzare quella carrozzina. Gli eventi podistici sono i momenti più belli che possiamo vivere, sono inclusivi, fanno sentire i ragazzi parte di una squadra. Gli alfieri, i runner che spingono la carrozzina, poi sono fantastici e spesso sono loro a ringraziarci per l’esperienza».
L’evento si pone l’obiettivo di promuovere un mondo in cui la diversità sia una ricchezza e la disabilità non rappresenti un limite, ma un’opportunità per abbattere barriere e costruire una società più inclusiva.
L’amarezza è grande, ma resta la speranza che i ladri comprendano il valore di ciò che hanno sottratto e restituiscano la Joëlette senza danneggiarla.
“Queste persone devono capire che per noi è fondamentale. Grazie a queste carrozzine, i ragazzi con disabilità possono vivere emozioni uniche e sentirsi parte di una squadra. Non si tratta solo di sport, ma di dignità, inclusione e libertà”, aggiunge la madre.
Un appello accorato affinché la Joëlette possa tornare al suo legittimo proprietario, restituendogli il sogno di correre e di sentirsi libero.