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Storico incontro tra Trump e Zelensky nella Basilica di San Pietro: “Colloquio costruttivo e produttivo”

26 Apr 2025 - From Piazza San Pietro in Roma in the presence of heads of state and royal delegations, the funeral of His Holiness Pope Francis

foto: Riccardo Piccioli

Un evento di portata storica si è consumato oggi all’interno della Basilica di San Pietro, dove Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sono incontrati faccia a faccia per almeno quindici minuti. Un confronto riservato e intenso, documentato dalle immagini postate dalla presidenza ucraina, che in poche ore hanno fatto il giro del mondo. I due leader, dopo il colloquio privato, sono usciti uno dopo l’altro per raggiungere i rispettivi posti nel sagrato, accolti dagli applausi della folla raccolta in Piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco.

Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, il colloquio è stato definito “molto produttivo”. Steven Cheung, direttore della comunicazione di Trump, ha sottolineato l’importanza dell’incontro, evidenziando come il dialogo sia stato condotto in un clima di reciproca apertura. Anche da parte ucraina le impressioni sono state positive: Andryi Yermak, capo dell’ufficio presidenziale, ha parlato di un “incontro costruttivo”, mentre lo stesso Zelensky ha celebrato il momento attraverso un messaggio su Telegram. «Un buon incontro — ha scritto — abbiamo discusso a quattr’occhi di temi cruciali. Speriamo che quanto detto possa tradursi in azioni concrete: proteggere la vita della nostra gente, ottenere un cessate il fuoco completo e duraturo, e costruire una pace solida che eviti nuove guerre. Grazie, presidente Trump!».

Nonostante in mattinata si fosse parlato della possibilità di ulteriori incontri bilaterali dopo la cerimonia, Trump ha lasciato la capitale italiana senza ulteriori colloqui. Tuttavia, il presidente ucraino ha avuto una fitta agenda di incontri diplomatici: ha incontrato Emmanuel Macron, definendo il bilaterale con il leader francese “un ulteriore sforzo di pace”. Anche l’Eliseo ha giudicato positivamente il vertice romano, che ha visto coinvolti, oltre a Macron, anche Trump e il nuovo premier britannico Keir Starmer.

Zelensky ha poi visto Starmer in un incontro definito dai presenti come “cordiale e operativo”, oltre a stringere la mano alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e alla premier italiana Giorgia Meloni, ricevuta in un colloquio separato a Palazzo Chigi.

Secondo il New York Times, durante l’incontro con Trump, Zelensky avrebbe presentato una nuova controproposta per un possibile accordo di cessate il fuoco. La proposta prevederebbe l’assenza di restrizioni sulle dimensioni delle forze armate ucraine, il dispiegamento in Ucraina di un contingente di sicurezza europeo sostenuto dagli Stati Uniti e l’impiego dei beni russi congelati come forma di riparazione per i danni di guerra subiti.

Particolare attenzione è stata riservata anche all’immagine pubblica di Zelensky. Il presidente ucraino si è presentato ai funerali del Papa in abiti scuri, sobri ma non strettamente formali, abbandonando per una volta la consueta mimetica militare verde. Una scelta che ha voluto forse marcare il rispetto per l’occasione solenne e rispondere implicitamente alle critiche ricevute in passato, come nella visita alla Casa Bianca in cui era stato contestato per l’abbigliamento informale.

Al funerale, Trump ha avuto modo di incrociare brevemente anche altri leader mondiali: una stretta di mano con Ursula von der Leyen, un breve scambio di parole con Macron e un segno di pace scambiato con il presidente finlandese Alexander Stubb. Nessun bilaterale approfondito, però, con la presidente della Commissione europea, limitandosi a gesti formali.