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A partire da qui, solo draghi: Francisca Valador esplora l’ignoto nella sua prima personale da Matèria

Martedì 29 aprile la galleria Matèria apre le sue porte a A partir daqui só há dragões, prima mostra personale di Francisca Valador ospitata negli spazi della galleria romana. L’esposizione, parte integrante del programma celebrativo dei dieci anni di attività della galleria, rappresenta un momento di particolare rilievo, offrendo una panoramica completa sull’evoluzione della pratica dell’artista portoghese, in cui pittura, scultura e installazione si fondono in un dialogo armonioso.

Il titolo della mostra — Da qui in poi ci sono solo draghi — trae ispirazione da una formula utilizzata sulle mappe medievali per indicare territori ancora inesplorati, terre ignote che si aprivano oltre il confine del conosciuto. È proprio questa idea di esplorazione graduale, di progressiva rivelazione dell’ignoto, a costituire il cuore pulsante del lavoro di Valador e a definire il suo approccio allo spazio della galleria.

La mostra presenta una nuova serie di dipinti di piccolo formato realizzati su supporti in acciaio inox, un materiale che sfida la percezione visiva, alterando il modo in cui la luce si rifrange sulle superfici. A un primo sguardo, la galleria appare quasi vuota, ma con il tempo e l’adattamento dello sguardo, le opere emergono con delicatezza dalle pareti. Accanto ai dipinti, si manifestano leggere presenze scultoree, intime e quasi evanescenti, sospese tra visibilità e invisibilità.

Le scene proposte da Valador sono pervase da colori luminosi e da forme botaniche e animali che si affacciano all’orizzonte, evocando immagini astratte e suggerendo la presenza di un altrove. Attraverso un lavoro minuzioso, l’artista ricompone oggetti quotidiani — fiori, semi, frutti e insetti — in nuove narrazioni che abbattono i confini tra arte e natura. Piccoli frammenti che, insieme, costruiscono un tutto più grande, in cui ogni elemento mantiene il proprio valore simbolico senza mai tradire il rispetto per le proporzioni e le delicate armonie originarie.

Questo intreccio tra vitalità e contemplazione, tra ricostruzione e astrazione, permea tutta la ricerca di Valador, in una tensione costante tra l’apparente semplicità degli oggetti raccolti e la complessità concettuale delle opere realizzate. Pur operando su una scala modesta, le sue creazioni suggeriscono universi molto più ampi, invitando il visitatore a una riflessione attenta sulle relazioni tra gli oggetti, i materiali e gli spazi che li accolgono.

Con A partir daqui só há dragões, Matèria prosegue la programmazione speciale ideata per il 2025, un anno dedicato alla celebrazione del decennale della galleria. Un percorso espositivo che ribadisce la doppia anima di Matèria: da un lato la scoperta e valorizzazione di nuove voci nel panorama contemporaneo, dall’altro l’approfondimento dei linguaggi degli artisti già rappresentati attraverso progetti curatoriali di ampio respiro.