Dal 19 marzo al 30 maggio 2025, il Museo di Roma in Trastevere ospita una straordinaria mostra che rende omaggio a Frigidaire, la rivista che ha rivoluzionato il mondo dell’arte, della satira, del fumetto e della cultura visiva italiana e internazionale. Curata da Vincenzo Sparagna, fondatore e anima instancabile di questo progetto editoriale, l’esposizione — promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Frigolandia — si propone come un viaggio immersivo e coinvolgente attraverso oltre trecento opere tra numeri iconici, copertine storiche, tavole originali, grafiche, fotografie e reportage.
Frigidaire, fondata nel novembre del 1980 da Sparagna insieme a cinque giganti del fumetto come Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Filippo Scozzari, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli, non è mai stata solo una rivista. È stata, e continua ad essere, un’avanguardia culturale capace di travalicare i confini tra arte alta e cultura popolare, mescolando cronaca e fiction, satira e poesia, fotografia e fumetto, letteratura e giornalismo, musica e filosofia. È un progetto visionario nato all’interno della redazione del settimanale satirico Il Male, dove tra il 1978 e il 1980 si formò il nucleo che avrebbe poi dato vita a Frigidaire. Proprio a Trastevere, in via della Penitenza, si trovava la sede de Il Male: la mostra, dunque, è anche un ritorno simbolico alle origini.
L’esposizione al Museo di Roma in Trastevere racconta non solo una rivista, ma un intero movimento di pensiero, quello dell’Arte Maivista, termine coniato da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare un’arte imprevista, libera, anarchica, in grado di sorprendere e spiazzare, capace di essere insieme pop e anti-pop, alta e bassa, senza etichette o confini. Un’arte che ha avuto casa sulle pagine di Frigidaire, ma anche su riviste come Cannibale, Il Male, Frìzzer, Vomito, Il Lunedì della Repubblica e La Piccola Unità.
La mostra accompagna il visitatore in un percorso che si snoda tra decenni di creatività pura, dove la provocazione si fa strumento di indagine e la satira diventa lente di ingrandimento sulle trasformazioni sociali, culturali e politiche dagli anni ’70 a oggi. Ci sono i disegni irriverenti di Tamburini, le invenzioni grafiche di Liberatore, le visioni poetiche e dissacranti di Pazienza, ma anche reportage di cronaca che mescolano realtà e invenzione con uno stile inconfondibile.
Frigidaire non è mai stata solo una pubblicazione di nicchia, ma una moderna Enciclopedia Illuminista cosmopolita, come la definisce Sparagna: un’antropologia del presente esplorata attraverso tutti i linguaggi espressivi possibili. E questa polifonia trova spazio nella mostra attraverso un archivio visivo che tocca le più diverse tematiche: dalla politica alla musica underground, dalla filosofia alle avanguardie artistiche, dai movimenti di protesta giovanile alla controcultura internazionale.
Un momento speciale nella storia della rivista è rappresentato dalla nascita della Repubblica di Frigolandia, fondata nel 2005 a Giano dell’Umbria, in una ex colonia trasformata in Museo/Laboratorio permanente dell’Arte Maivista. Da lì, Frigidaire ha continuato a pubblicare fino al 2017 come “rivista popolare d’élite”, distribuita successivamente solo agli abbonati. Negli anni, le sue pagine sono state tradotte e diffuse in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Brasile al Giappone, contribuendo a far conoscere un modello di comunicazione artistica libero e irriverente.
Questa mostra-evento è pensata per un pubblico trasversale: non solo per chi è cresciuto sfogliando quelle pagine audaci e provocatorie, ma anche per i più giovani che potranno scoprire un’esperienza culturale che ha saputo attraversare quattro decenni senza mai perdere la sua carica innovativa. La storia di Frigidaire è la storia di un gruppo di artisti, giornalisti, disegnatori e sognatori che hanno saputo inventare un linguaggio nuovo e universale, capace di parlare alla mente e al cuore.
Un viaggio nella storia di una rivista che non ha mai accettato definizioni, che ha saputo unire il fumetto d’autore al giornalismo d’inchiesta, l’ironia al pensiero profondo, la cultura visiva alla riflessione politica. Una rivista che, come poche altre, ha saputo essere specchio e al tempo stesso anticipatrice delle trasformazioni culturali e sociali del nostro tempo.
Trastevere, ancora una volta, diventa teatro di questa avventura visionaria, ospitando un’esposizione che è memoria, celebrazione e stimolo creativo. FRIGIDAIRE. Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo è un invito a riscoprire il piacere della libertà espressiva e a lasciarsi travolgere da un’energia creativa che non ha mai smesso di sorprendere.