A Roma, ogni estate ha la sua colonna sonora, e da vent’anni a questa parte si chiama Summertime. La rassegna prodotta dalla Fondazione Musica per Roma, ospitata nella suggestiva cornice della Casa del Jazz, è diventata un appuntamento irrinunciabile per appassionati, curiosi e semplici amanti delle notti romane. E quest’anno, per celebrare il suo ventesimo compleanno, Summertime si prepara a un’edizione speciale: due mesi di musica, dal 6 giugno al 10 agosto, tra grandi leggende, stelle italiane, nuove promesse e omaggi raffinati.
Nel parco della villa di viale di Porta Ardeatina, si accenderà un universo sonoro che attraversa il jazz contemporaneo in tutte le sue declinazioni. Ogni sera sarà una scoperta, un tributo, una festa, con un programma che intreccia memoria e futuro, classici e sperimentazioni.
L’inaugurazione: un omaggio a Chet Baker, tra mito e poesia
Ad aprire le danze, il 6 e 7 giugno, sarà Shades of Chet, un tributo a Chet Baker, figura iconica del jazz mondiale. Sul palco un ensemble che fa tremare i polsi per prestigio e caratura: Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Cinque maestri del jazz italiano per celebrare l’eleganza malinconica e la rivoluzionaria dolcezza del trombettista americano, in un incontro che già si annuncia irripetibile.
Tra omaggi e reinterpretazione: il viaggio di giugno
Il mese di giugno sarà un costante gioco di equilibri tra radici e sperimentazione. Il 9 giugno, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani rendono omaggio a Ornette Coleman con Ornettology, mentre il 15 giugno Rita Marcotulli reinventa i Pink Floyd in Us and Them. Il giorno dopo, Cinzia Tedesco con CrossOver e Maurizio Giammarco come ospite trasporteranno il pubblico in un viaggio tra voce, improvvisazione e contaminazioni.
Il 17 e 18 giugno il palco sarà diviso da due serate doppie: Franco D’Andrea in trio e Francesco Bearzatti con una suite dedicata a Malcolm X, seguiti dal duo Salis–Angeli e dall’ensemble Lydian New Call guidato da Riccardo Brazzale. Il 19 torna il trio romano Doctor 3 – Rea, Pietropaoli, Sferra – per un ritorno d’eccellenza. Il giorno dopo, GeGè Telesforo accenderà la memoria collettiva con un omaggio al Big Mama, storico tempio del jazz capitolino.
Il 21 giugno sarà la volta di Jany McPherson con il suo trio, mentre il 22 Stefano Di Battista porterà la sua Groove Edition, impreziosita dalla voce magnetica di Kristle Warren.
Rugantino, Battisti e i giganti del jazz internazionale
Il 24 giugno la rassegna si colora di teatro e jazz con Rugantino Reloaded: Roberto Gatto ed Enrico Pieranunzi reinventano la celebre commedia musicale in una chiave inedita. Il cartellone di fine giugno prosegue tra ospiti internazionali ed un sentito omaggio a Lucio Battisti.
Il mese di luglio si apre all’insegna del soul e dell’acid jazz con gli Incognito (1° luglio), seguiti il 3 da Stanley Clarke con N.4ever. L’8 luglio è il turno del quartetto di Branford Marsalis, leggenda vivente del sax, che precede l’inizio della sezione NEWAVES (dal 9 al 13 e poi il 28 luglio), spazio dedicato alle nuove voci e correnti del jazz internazionale.
Il 15 luglio Enrico Rava torna con i suoi Fearless Five, gruppo premiato con il Top Jazz 2024. Il giorno dopo, Joe Lovano con il trio di Marcin Wasilewski aggiungerà un’altra gemma alla programmazione. Il 17 sarà la volta del pianista Ambrose Akinmusire, mentre il 19 salirà sul palco un superquartetto: Dave Holland, Chris Potter, Kevin Eubanks e Obed Calvaire, nomi che incarnano la vetta del jazz contemporaneo. Il 21 luglio spazio all’eleganza del trio di Kenny Barron, e il 23 toccherà a John Scofield e il suo Long Days Quartet incendiare il pubblico con la sua chitarra inconfondibile.
Agosto: la festa continua
Il mese conclusivo non abbassa il livello. Si parte con Raphael Gualazzi, artista dalla doppia anima jazz e pop, e si prosegue con Danilo Rea accompagnato dalla ONJGT – Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti – sotto la direzione di Paolo Damiani. Poi sarà il turno di Joshua Redman, uno dei più influenti sassofonisti della sua generazione.
La chiusura sarà affidata a tre appuntamenti carichi di energia e originalità: l’incontro tra Mulatu Astatke, pioniere dell’ethio-jazz, ed Enzo Favata in un dialogo sonoro tra Mediterraneo e Africa; l’esplosivo concerto dei Fearless Flyers, band dal groove inarrestabile; e infine lo Urban Street Jazz Tour di Shablo, che anticiperà il gran finale con l’Orchestra Avion Travel diretta da Angelo Valori, in programma il 9 agosto.