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Peppe Servillo dà voce a Marcovaldo: una Notte dei Musei tra parole, musica e poesia urbana

Questa sera, nella magica cornice della Notte dei Musei, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma si trasformerà in un palcoscenico intimo e suggestivo per accogliere Marcovaldo, lo spettacolo che vede protagonista Peppe Servillo, affiancato alla chitarra da Cristiano Califano. Un evento speciale che promette di coniugare parole e musica, arte e immaginazione, in una serata che si preannuncia incantevole per gli amanti della letteratura, del teatro e della musica d’autore.

Peppe Servillo, voce inconfondibile del panorama artistico italiano, prestando anima e talento al personaggio creato da Italo Calvino, darà vita a uno dei simboli più teneri e poetici della narrativa del Novecento: Marcovaldo, l’uomo semplice, disarmato di fronte alla frenesia urbana, che con occhi incantati scorge la poesia anche nel grigiore della città. Nei suoi gesti impacciati, nelle sue illusioni malinconiche, nelle sue piccole avventure quotidiane, si riflette il cuore stesso della condizione umana. Ed è proprio in questa Roma raccontata nei testi, a tratti nostalgica e surreale, che Servillo riconosce e restituisce una città che è ancora capace di stupire, di ferire e di incantare.

Ad accompagnarlo, la chitarra di Cristiano Califano, raffinato interprete che con le sue corde intreccia atmosfere malinconiche e guizzi di leggerezza. Il dialogo tra voce e musica diventa così parte integrante della narrazione, un’eco che amplifica i silenzi e avvolge le parole, rendendo il racconto un’esperienza sensoriale a tutto tondo. Lo spettacolo colpisce per la sua semplicità elegante: non servono orpelli né artifici per emozionare, bastano una voce autentica, una chitarra sensibile e le parole potenti di Calvino.

Quella di questa sera non sarà soltanto una performance d’eccezione: Marcovaldo rappresenta anche l’anteprima ufficiale di Mondi Sonori, il nuovo festival ideato da Sonia Martone e Gianluca Dessì, che da giugno a ottobre animerà gli spazi del Museo con concerti, incontri e percorsi d’ascolto. Un progetto ambizioso che punta a valorizzare la musica nei suoi molteplici linguaggi, intrecciando tradizione e sperimentazione in un dialogo continuo con il luogo che lo ospita.

Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, custode di una delle collezioni più affascinanti e preziose d’Europa, si conferma ancora una volta centro vitale della cultura romana, luogo in cui passato e presente si incontrano e dialogano attraverso l’arte. Non è un caso che proprio da qui parta il viaggio di Mondi Sonori: un museo vivo, capace di accogliere la contemporaneità senza dimenticare la storia.