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Flautissimo 2025, la musica delle parole: un festival che intreccia suoni, emozioni e memoria

Dal 19 ottobre al 15 dicembre Roma accoglie la 27ª edizione di Flautissimo, la rassegna diretta da Stefano Cioffi che riunisce grandi nomi del teatro e della musica in un viaggio tra parola, suono e sentimento. Un festival diffuso che trasforma il silenzio in arte e relazione

“Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi” è il tema scelto per la 27ª edizione di Flautissimo, il festival diretto da Stefano Cioffi e organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto, che torna a Roma dal 19 ottobre al 15 dicembre nei prestigiosi spazi del Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Torlonia, e nelle Biblioteche Vaccheria Nardi ed Europea. Una manifestazione che, nata come rassegna di musica classica da camera, negli anni ha saputo trasformarsi in un laboratorio di linguaggi dove teatro, letteratura e musica si incontrano, creando un ponte tra generazioni e forme d’arte.

Il sipario si alzerà domenica 19 ottobre al Teatro Palladium con La casa del mago, prima assoluta che vedrà protagonisti Massimo Popolizio ed Emanuele Trevi. Il testo, prodotto da Flautissimo e Compagnia Umberto Orsini, è un viaggio nel silenzio delle parole non dette, un dialogo tra padre e figlio che diventa specchio della memoria e della perdita.

Il 4 novembre, sempre al Teatro Palladium, sarà la volta di Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini, con Peppe Servillo accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano. Una narrazione vibrante, sospesa tra ironia e dolore, che restituisce l’immagine di una madre indomita e del figlio che tenta di comprenderla attraverso la musica e la parola.

Il 2 e 3 dicembre al Teatro Torlonia andrà in scena Stare meglio di Giacomo Ciarrapico con Carlo De Ruggieri, accompagnato dalle musiche originali di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, un racconto ironico e amaro che riflette sul corpo, sulla fragilità e sull’identità contemporanea.

L’8 dicembre al Teatro India, Fabrizio Bentivoglio porterà in scena Piccolo almanacco dell’attore, un racconto sincero e intimo che intreccia vita e teatro, memoria e presente, rivelando la complessità del mestiere dell’attore.

A chiudere il festival, il 10 e 11 dicembre al Teatro Torlonia, sarà Teresa la notte di Paola Galassi, con Lucia Mascino diretta da Giampiero Solari e le musiche originali di Stefano Fresi. Un monologo potente e attuale che esplora le zone d’ombra della rete e le derive dell’identità digitale.

Accanto agli appuntamenti teatrali, Flautissimo rinnova la sua anima musicale con le due giornate dedicate alla Musica da Camera al Teatro Palladium, il 22 e 23 novembre, dove si esibiranno alcuni dei più celebri flautisti del panorama internazionale: Silvia Careddu, Denis Bouriakov, Juliette Hurel, Sebastian Jacot, Mario Caroli, affiancati da virtuosi del pianoforte e dell’arpa come Isabelle Moretti, Irene Veneziano, Francesca Carta e molti altri. Un programma denso e raffinato, con musiche di Dutilleux, Debussy, Čajkovskij, Mozart, Bach e Rachmaninoff.

Nel medesimo weekend, l’Hub culturale Moby Dick ospiterà una mostra di strumenti a ingresso libero, dedicata ai migliori produttori e artigiani del settore, un’occasione per scoprire le ultime innovazioni nel mondo del flauto.

Le Letture di Flautissimo, curate da Serena Sansoni, completeranno il percorso del festival nelle biblioteche di Roma, tra Natalia Ginzburg e Jane Austen, con otto incontri a ingresso gratuito pensati per restituire alla parola la sua dimensione più intima e necessaria.

Il filo conduttore di questa edizione, “Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi”, attraversa musica, teatro e lettura, unendo linguaggi e sensibilità in un’unica narrazione che dà voce a ciò che spesso resta inespresso. Flautissimo è un festival che invita all’ascolto, un luogo dove il non detto si trasforma in arte, dove la memoria diventa racconto e il silenzio trova finalmente la sua musica.

La manifestazione, sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e realizzata in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e Teatro di Roma, conta anche sul contributo della Regione Lazio.

Come afferma il direttore artistico Stefano Cioffi, Flautissimo “non è solo un calendario di eventi, ma un tempo di condivisione, un’occasione per ritrovare nella musica e nelle parole la parte più viva e autentica di noi stessi”.