Roma diventa capitale della Commedia dell’Arte con un weekend di spettacoli, incontri e laboratori il 22 e 23 febbraio 2025
Il Teatro Villa Pamphilj si prepara ad accogliere l’evento centrale della XVI Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte, una celebrazione internazionale che quest’anno farà tappa nella Capitale sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025.
La manifestazione, nata per commemorare la fondazione ufficiale della prima compagnia di comici di professione il 25 febbraio 1545 a Padova, viene celebrata ogni anno in tutto il mondo, con edizioni passate ospitate a Malaga, Istanbul, Sidney, Malta, Santiago, Singapore e Nancy. Roma sarà quest’anno il cuore pulsante dell’evento, con ingresso libero e un programma ricco di dibattiti, spettacoli e laboratori aperti a tutti.
L’edizione di quest’anno ruoterà attorno a un tema quanto mai attuale: “La Pace e la Guerra”. Come sottolineano gli organizzatori, la scelta è un richiamo alla funzione storica della Commedia dell’Arte, nata per stimolare il dibattito su temi sociali e politici:
“Crediamo che tutti noi, e soprattutto il Teatro, possiamo fare qualcosa. La Commedia antica nasce proprio per portare all’attenzione del popolo argomenti attuali, per sollevare discussioni tra gli spettatori e i commediografi. Quindi, quest’anno orienteremo gli spettacoli e i dibattiti su questo tema, per dimostrare che la Commedia dell’Arte è più che mai politica.”
L’evento si aprirà sabato 22 febbraio alle 10:30 con l’incontro “Quale commedia e quale arte? Spunti di riflessione da tenere sul comodino”, condotto da Alfonso Cipolla, presidente di UNIMA Italia e direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare. L’incontro rientra nel progetto “Immaginando Immagina”, che anticipa il Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma – IMMAGINA.
Alle 11:30, il Laboratorio Permanente di Commedia dell’Arte del Teatro Villa Pamphilj presenterà una lettura drammatizzata della “Lisistrata” di Aristofane, diretta da Marco Luly e Luciana Codispoti, che metterà in scena le celebri donne per la pace.
Nel pomeriggio, spazio alla tradizione artigianale con “Le maschere di Alberto Ferraro”, mostra e dimostrazione pratica sulla costruzione delle maschere della Commedia dell’Arte (ore 14:30).
Alle 15:30, andrà in scena “Pulcinella e il suo doppio” di Bruno Leone e Federica Martina, spettacolo che riprende la storica tradizione napoletana delle guarattelle, i burattini della Commedia dell’Arte. Pulcinella, grazie a una formula magica, intraprenderà un viaggio nel tempo incontrando il suo alter ego, vivendo avventure, amori e battaglie in uno spettacolo che unisce ironia, ritmo e tradizione popolare.
La seconda giornata inizierà alle 10:30 con “Teatri Tra-Vestiti”, una performance tra danza e narrazione curata da Fernanda Pessolano, in cui i personaggi della Commedia dell’Arte prenderanno vita attraverso abiti-scultura animati da performer.
Alle 12:00, il Laboratorio Permanente di Commedia dell’Arte tornerà in scena con “Improvvisazioni teatrali sul tema La Pace e la Guerra”, dirette da Federico Moschetti, in cui gli attori improvviseranno seguendo i codici classici della Commedia dell’Arte.
Nel pomeriggio, spazio alla manualità con “Le maschere di Alessio Sapienza” (ore 14:30), mostra e dimostrazione pratica di costruzione delle maschere, seguita alle 15:30 da “La terra della contesa”, dimostrazione di lavoro teatrale curata da Viviana Simone.
A chiudere il festival, alle 16:15, sarà la dimostrazione di combattimento scenico “Divertissement de la guerre”, presentata dall’ACTIS (Associazione Combattimento Teatrale Italiana per lo Spettacolo). Un incontro teorico-pratico dedicato alle tecniche di combattimento nella Commedia dell’Arte, che unisce storia, teatro e azione scenica.