A quindici anni dalla scomparsa di Alda Merini, la sua voce poetica torna a risuonare attraverso il teatro. Sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della Donna, il Teatro dei Ginnasi di Roma ospiterà lo spettacolo Un caffè con Alda Merini: l’inizio della storia, scritto e interpretato da Margherita Caravello. Un omaggio intenso e originale alla più celebre poetessa del Novecento italiano, raccontata attraverso una prospettiva inedita: la sua giovinezza, il momento in cui iniziò a costruire la sua identità di donna e artista.
Lo spettacolo porterà in scena una Alda adolescente, nel pieno delle sue prime esperienze di vita: dai tempi della scuola ai primi impieghi, dalla nascente vocazione poetica alla ricerca di un amore autentico, dalle difficoltà nei rapporti con i genitori fino ai primi consulti con filosofi e psichiatri, attraversando il contesto storico del suo tempo, segnato dalla guerra, dal fascismo e da una società ancora rigidamente patriarcale.
Margherita Caravello guida il pubblico in un viaggio nella mente e nell’anima di una donna che ha saputo trasformare il dolore in versi, la sofferenza in un inno alla libertà. Alda Merini, con il suo linguaggio semplice ma potente, ha saputo conquistare un posto indelebile nella letteratura italiana, raccontando senza filtri le contraddizioni del nostro essere e del nostro tempo.
L’elemento biografico si intreccia con una riflessione più ampia sul benessere psicologico, tema centrale della vita della poetessa. Il suo difficile percorso, segnato anche dall’esperienza dell’internamento manicomiale e dalla rivoluzione basagliana, diventa così un pretesto per sollecitare un dibattito sulla consapevolezza emotiva e sull’accoglienza della diversità come valore aggiunto per la comunità.
Accanto a Margherita Caravello, che darà voce e corpo alla narrazione, sul palco ci saranno Emanuela Caruso, nel ruolo di Alda Merini giovane, e Leonardo Sbragia, interprete di tutti i ruoli maschili e accompagnatore musicale alla chitarra.
Un incontro intimo con la mente geniale e tormentata di Alda Merini, una donna che ha trovato nella poesia la sua salvezza, regalandoci parole che ancora oggi risuonano potenti e necessarie.