Il torneo Six Nations Rugby ha confermato le nuove sperimentazioni di regolamento e innovazioni tecnologiche che saranno introdotte nei campionati 2025 delle categorie Men’s, Women’s e U20s. Dopo il successo delle modifiche sperimentate nella Autumn Nations Series 2024, l’obiettivo è continuare a migliorare l’esperienza per giocatori e tifosi, rendendo il rugby sempre più veloce, sicuro e coinvolgente.
Una delle novità più apprezzate durante la Autumn Nations Series è stata la possibilità per gli arbitri di parlare “on mic”, spiegando al pubblico le decisioni più importanti durante le partite. Questo approccio, che sarà utilizzato anche nel Six Nations 2025, coinvolgerà maggiormente i tifosi presenti negli stadi e a casa, fornendo loro una comprensione più approfondita delle dinamiche di gioco.
Debutterà nel torneo maschile del 2025 la tecnologia “Touchfinder”, un’evoluzione del già noto Smart Ball. Questo sistema aiuterà gli arbitri assistenti a determinare con esattezza il punto in cui il pallone esce dal campo, migliorando la precisione delle decisioni sui calci in touche e limitando eventuali contestazioni.
Un altro passo avanti nella tutela dei giocatori sarà l’uso dei mouthguard con sensori (iMGs), già introdotti nei campionati maschili e femminili, che per la prima volta verranno utilizzati anche nell’U20s Six Nations. Questi paradenti, dotati di sensori avanzati, monitorano la frequenza e l’intensità degli impatti alla testa durante allenamenti e partite, contribuendo alla prevenzione degli infortuni e integrandosi nei protocolli HIA (Head Injury Assessment).
Anche nel 2025 sarà adottata la regola del cartellino rosso da 20 minuti, già sperimentata con successo. In caso di infrazione tecnica, il giocatore espulso potrà essere sostituito dopo 20 minuti, punendo il singolo senza penalizzare eccessivamente la squadra. Tuttavia, per atti pericolosi o deliberati, l’arbitro potrà assegnare un cartellino rosso definitivo. Questa regola include anche un meccanismo per i due cartellini gialli consecutivi, che possono trasformarsi in un rosso temporaneo, a meno che l’infrazione non venga giudicata grave.
Tra le novità introdotte nel 2025 ci sono due nuove Global Law Trials (GLTs) volte a velocizzare il gioco:
- “Protecting the 9”, che consentirà una maggiore protezione per i mediani di mischia nelle fasi di ruck, maul e mischia.
- Touche non contestate, dove i lanci storti non comporteranno interruzioni ma saranno semplicemente considerate giocate.
Queste modifiche, insieme alla riduzione dei tempi per i calci di trasformazione (60 secondi) e per la formazione di mischie e touche (30 secondi), mirano a rendere le partite più fluide e coinvolgenti per il pubblico.
Le modifiche non riguardano solo i giocatori, ma anche l’esperienza del pubblico e il lavoro degli arbitri. Ad esempio, il protocollo TMO è stato aggiornato per consentire l’intervento sui falli evidenti nell’ultima fase d’attacco prima di una meta (come avanti, passaggi in avanti o tocchi oltre la linea) e nelle ultime due fasi di gioco (fuorigioco, ostruzioni nel maul o placcaggi completati).
Julie Paterson, Chief of Rugby di Six Nations Rugby, ha commentato:
“In tutto il rugby stiamo collaborando per rendere il gioco il più sicuro possibile, migliorando al contempo lo spettacolo per i tifosi e l’esperienza per i giocatori. Le sperimentazioni della Autumn Nations Series hanno dimostrato i progressi che stiamo facendo, e sarà emozionante vedere queste innovazioni evolversi nei campionati Six Nations.
Le innovazioni, come il microfono per gli arbitri o la tecnologia Touchfinder, non solo supportano il lavoro dei direttori di gara, ma offrono anche un livello di comprensione e coinvolgimento maggiore per tutti i fan.”