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Piazza di Siena, tutto pronto per il Rolex Gran Premio Roma: l’attesa è finita

Stephan de Freitas Barcha BRA On Dinozo Imperio Egipcio, Piazza di Siena 92° CSIO di Roma 2025 Master D'Inzeo

foto esterna: Massimo Argenziano/FISE

L’attesa è finita. Domani, domenica 25 maggio 2025, l’Ovale più famoso del salto ostacoli mondiale si prepara ad accogliere il momento clou della 92esima edizione dello CSIO di Roma – Master d’Inzeo: il Rolex Gran Premio Roma, un appuntamento che più di ogni altro rappresenta il vertice dell’eccellenza equestre internazionale. Cinquecentomila euro di montepremi, i migliori cinquanta cavalieri del panorama mondiale, e un percorso che si annuncia tecnico, avvincente e senza alcuna concessione alla superficialità.

L’atmosfera a Piazza di Siena è già carica di tensione ed elettricità. L’Ovale di Villa Borghese, tra il verde elegante dei platani e il respiro della storia, si prepara a fare da cornice a una gara che per molti binomi vale un’intera carriera. A testimoniarlo, il campo partenti da sogno: ben 18 cavalieri reduci dalle Olimpiadi di Parigi sono pronti a contendersi la vittoria. E in prima fila c’è lui, il nome che ormai risuona come una certezza per gli appassionati: Karl Cook.

Per il 34enne statunitense, Piazza di Siena è più di un concorso. È un talismano, un punto di svolta, il luogo che ha segnato l’inizio della sua ascesa definitiva nel gotha del salto ostacoli. Lo scorso anno qui vinse il Rolex Gran Premio con una prova impeccabile. E solo ieri ha guidato con autorità il team USA alla vittoria nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, confermando la straordinaria intesa con la sua fuoriclasse Caracole de la Roque. Una forma scintillante, la stessa che pochi mesi dopo lo avrebbe portato all’argento olimpico a squadre a Parigi.

“Roma è stata la mia svolta” ha ammesso Cook con sincerità. “L’anno scorso non avevo pressioni, sono venuto per giocarmela. Ora so che tutti si aspettano molto. Ma io provo a rimanere concentrato, respirare, e godermi ogni istante. Finora, tutto bene…”. La sua filosofia, ‘If it’s worth doing, it’s worth overdoing’, non lascia spazio a mezze misure: ogni salto, ogni curva, ogni scelta sul percorso sarà affrontata con quella determinazione lucida che ormai lo contraddistingue.

Ma se il cuore della gara batte forte, il cervello del Gran Premio è quello dello chef de piste Uliano Vezzani, ormai una leggenda non solo in Italia ma in tutto il mondo equestre. Con le sue 19 edizioni da progettista dello CSIO romano, Vezzani ha trasformato ogni tracciato in una sfida tecnica ed emotiva. “Ho studiato un Gran Premio bellissimo,” ha anticipato con la consueta riservatezza. “Il livello dei partecipanti è altissimo, perciò sarà un percorso giusto, ma che non regalerà nulla. È il Rolex Gran Premio Roma, è giusto che sia così.”

Stimato dai cavalieri per l’onestà e la precisione dei suoi percorsi, Vezzani ha ricevuto proprio ieri i complimenti del team USA, a conferma di una maestria che continua a conquistare e affascinare. Il campo, perfetto grazie alle cure maniacali dello staff, offrirà a cavalli e cavalieri le migliori condizioni possibili per scrivere un’altra pagina memorabile della storia equestre italiana.

In attesa del Gran Premio, la giornata di sabato ha già regalato grandi emozioni e soddisfazioni per il pubblico italiano. A dominare la categoria veloce Kep Italia, è stata la nostra Giulia Martinengo Marquet, che conferma il suo status di regina del salto ostacoli tricolore. In sella al baio Coynor, l’amazzone dell’Aeronautica Militare ha siglato una prova magistrale, fermando il cronometro a 57.10 e lasciandosi alle spalle nomi importanti come Lorenzo De Luca, secondo con Aphrodite Van Spalbeek Z, e Davide Vitale, terzo con Lester.

Il podio tutto italiano ha riscaldato il pubblico e reso ancora più orgoglioso il cittì Duccio Bartalucci, che aveva definito Martinengo Marquet “una delle migliori amazzoni del panorama internazionale”. Il suo successo odierno, dopo l’ottima prestazione di squadra in Coppa delle Nazioni, dimostra una volta di più la solidità e la classe di un’atleta che continua a fare la differenza ad altissimo livello.

Con il primo cavallo in campo alle 12:30, il Rolex Gran Premio Roma promette di essere l’atto finale perfetto di uno CSIO di Roma – Master d’Inzeo che ha saputo unire spettacolo, tecnica e passione. Tutto è pronto: gli spalti saranno gremiti, gli occhi puntati su ogni ostacolo, ogni salto, ogni sguardo tra cavallo e cavaliere. Perché a Piazza di Siena, il tempo si ferma, e ogni edizione diventa leggenda.