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Roma incorona Yuri Mansur: il Rolex Gran Prix è brasiliano

foto esterna: Massimo Argenziano/FISE

La linfa vitale dell’equitazione mondiale è passata per Piazza di Siena, dove si è consumato l’ultimo, emozionante atto del concorso ippico internazionale: il Rolex Gran Prix Roma. E ad alzare al cielo il trofeo più ambito della settimana è stato il brasiliano Yuri Mansur, in sella a una straordinaria Miss Blue-Saint Blue Farm, che ha stregato Villa Borghese con un percorso da manuale.

Una vittoria costruita con coraggio, strategia e grande fiducia reciproca. Il binomio verdeoro ha regalato al pubblico romano un secondo giro da togliere il fiato, chiudendo in 35,65 secondi, tempo sufficiente a scalzare dal vertice l’irlandese Cian O’Connor e il suo potente Iron Man, protagonisti fino a quel momento di un percorso impeccabile fermato sul cronometro a 36,10 secondi.

Il Rolex Gran Prix Roma 2025 ha mantenuto tutte le promesse della vigilia: spettacolo, tecnica e una carica emotiva degna delle grandi occasioni. Un pomeriggio di equitazione di altissimo livello, orchestrato con maestria dal direttore di campo Uliano Vezzani, che ha saputo proporre un tracciato selettivo e spettacolare, in grado di mettere alla prova anche i binomi più affiatati.

A entrare nella seconda manche sono stati i netti della prima, ma anche tre cavalieri con 4 penalità: tra questi lo svizzero Martin Fuchs, netto nel secondo percorso con Leone Jei, e Giulia Martinengo Marquet, nona alla fine, che ha entusiasmato il pubblico ma ha dovuto arrendersi a un secondo errore con Delta del’Isle. Più distante Lorenzo De Luca, dodicesimo con Jappeloup: netto alla prima, meno preciso nella seconda.

Tra i grandi protagonisti della giornata, la giovane Nina Mallevaey, venticinquenne campionessa di Francia, ha scritto una delle pagine più belle del Rolex Gran Prix Roma. In sella a Dynastie de Beaufour, ha chiuso con un eccezionale 36,35, che le è valso uno splendido terzo posto, alle spalle dei giganti Mansur e O’Connor. Un debutto indimenticabile per lei, che alla fine ha dichiarato con emozione:

“L’arena di Piazza di Siena mi ha stregata. È stata la mia prima volta allo CSIO di Roma, e sembrava di vivere un sogno.”

Per Yuri Mansur, il trionfo romano ha avuto un sapore ancora più speciale: il cavaliere ha infatti festeggiato proprio ieri il compleanno, regalandosi una delle vittorie più prestigiose della sua carriera.

“Miss Blue è brasiliana, come me. Era inesperta quando l’ho portata in Europa nel 2022, ma ha imparato tutto in fretta. E oggi mi ha regalato qualcosa di incredibile. Ho la sensazione che sia solo l’inizio…”, ha raccontato Mansur con gratitudine.
Partito da una famiglia senza tradizioni equestri, Mansur si è formato sotto la guida di Ludo Philippaerts in Belgio, e oggi guida una scuderia propria in Olanda. A Roma ha scritto una pagina nuova e luminosa della sua storia sportiva.

Secondo sul podio, Cian O’Connor ha voluto sottolineare il valore dell’organizzazione e la bellezza del concorso romano, al quale è particolarmente affezionato:

“Ringrazio la Fise e tutto il comitato. Gareggiare qui è sempre un onore. Iron Man è un cavallo fantastico, molto sensibile. Da settembre siamo insieme, e finalmente siamo entrati in sintonia.”