Roma torna sul tetto d’Europa, e lo fa con una prestazione straordinaria davanti a un Palazzetto dello Sport gremito, dove l’entusiasmo del pubblico ha spinto le Wolves a una vittoria memorabile. Dopo il successo nella finale d’andata, la squadra di coach Cuccarini si impone anche nella gara di ritorno contro Chieri, con un netto 3-1 che vale la conquista della CEV Challenge Cup 2025, riportando la pallavolo femminile romana alla gloria europea a 28 anni dall’ultimo trionfo internazionale.
Un successo dal sapore speciale per la SMI Roma Volley, arrivato dopo una stagione difficile culminata con una dolorosa retrocessione, ma che ha trovato riscatto in questa straordinaria cavalcata continentale. La città eterna torna a splendere anche nella pallavolo, riscrivendo la sua storia sportiva con una notte che resterà scolpita nella memoria dei tifosi.
La tensione è alta sin dal primo pallone, ma le Wolves dimostrano subito di avere fame di vittoria. Nel primo set, è Melli a prendersi la scena, firmando il primo punto e portando le giallorosse subito avanti (3-0, poi 5-2). Roma mantiene il vantaggio con le giocate di Adelusi e Ciarrocchi, mentre Chieri fatica a trovare continuità. Due errori offensivi delle piemontesi permettono a Roma di allungare (16-11), poi un pallonetto di Provaroni e un ace di Adelusi chiudono il set sul 25-19.
Il secondo parziale si rivela più combattuto: dopo una fase iniziale equilibrata (6-6), Chieri prende coraggio e tenta la fuga (8-11). Le Wolves reagiscono con Adelusi e Salas, rimanendo a contatto (16-17), ma nella volata finale le piemontesi trovano il guizzo vincente e chiudono sul 22-25, approfittando di un’invasione controversa di Mirković.
Nel terzo set, Roma torna ad alzare il ritmo con Adelusi, protagonista assoluta della serata. È lei a guidare il primo break (6-4) e a siglare il +3 (10-7). Schölzel porta le Wolves sul 13-9, ma Chieri reagisce e impatta sul 15 pari. Quando il momento si fa delicato, Roma tira fuori il carattere: un turno di servizio perfetto di Schölzel regala un parziale di 4-0 (19-15), poi è ancora Adelusi a prendersi la scena, con due diagonali spettacolari che chiudono il set 25-19.
Il quarto set è pura adrenalina. Chieri parte forte e va avanti 3-6, ma Roma non si scompone e con un ace di Salas ritrova la parità (9-9). Il sorpasso arriva con il mani-out di Melli (11-10), che poco dopo allunga anche sul 14-11. Le piemontesi non mollano e riportano il punteggio in equilibrio (14-14), dando vita a un finale punto a punto mozzafiato. Sul 23-24, Chieri ha la palla per portare la sfida al tie-break, ma Roma reagisce con Melli e un tocco morbido di Salas che ribalta la situazione.
L’ultimo punto è da brividi: con il pubblico in piedi, è Mirković a scrivere la storia con un colpo di prima intenzione e un muro strepitoso che inchioda il 27-25. Roma è campione, il palazzetto esplode di gioia e le Wolves si abbracciano in lacrime al centro del campo.
Dopo la delusione in campionato, la squadra ha trovato la forza di rialzarsi e di regalare a Roma un trofeo prestigioso, riscattando un’intera stagione. Adelusi, MVP della serata, ha guidato la squadra con una prestazione maiuscola, mentre Melli, Salas, Schölzel e Mirković hanno messo cuore e grinta in ogni scambio.
Roma torna così a essere caput mundi, anche nella pallavolo. La CEV Challenge Cup 2025 è giallorossa, ed è solo l’inizio di un nuovo capitolo di gloria.
Anna Adelusi (opposto SMI Roma Volley): “Siamo felicissime per aver conquistato un trofeo molto importante per la società. Dopo la retrocessione non ci siamo scoraggiate ma abbiamo continuato a lottare sia all’andata che al ritorno. Stasera abbiamo giocato una delle nostre migliori partite ed abbiamo vinto con merito”.
SMI ROMA Volley – Reale Mutua Fenera CHIERI ’76 3-1 (25-19, 22-25, 25-19, 27-25)
SMI ROMA Volley: Salas Rosell 17, Ciarrocchi 9, Adelusi 26, Schoelzel 2, Melli 17, Mirkovic 4, Zannoni (L), Provaroni, Orvosova, Muzi. Non entrate: Rucli. All. Cuccarini.
Reale Mutua Fenera CHIERI’76: Skinner 23, Alberti 9, Van Aalen 1, Buijs 18, Gicquel 8, Gray 1, Giannelli (L), Spirito (L), Rolando, Omoruyi 1, Guiducci 1, Anthouli 4. Non entrate: Bednarek, Lavagnino. All. Bregoli.
ARBITRI: Rodin, Herbots.
Durata set: 25′, 31′, 30′, 35′; Tot: 121′.