In una partita estenuante e piena di colpi di scena, la Virtus GVM Roma 1960 si arrende alla General Contractor Jesi con il punteggio finale di 80-83, dopo ben due tempi supplementari. La sfida, disputata sul parquet di casa della Virtus, ha rappresentato per i romani la quinta sconfitta stagionale, in una gara che ha messo in luce sia i punti di forza che le debolezze della squadra. È stata una battaglia dove le emozioni sono rimaste alte fino all’ultimo istante, con Jesi che ha trovato la giocata vincente proprio allo scadere.
La partita inizia con Jesi subito aggressiva, grazie ai canestri di Berra. Whelan cerca di mantenere i suoi in partita, segnando il 2-4 per i marchigiani dopo tre minuti di gioco. Il ritmo cresce e, dopo i canestri di Siberna e Berra, la Virtus risponde con Whelan, mantenendo il punteggio ravvicinato (11-12). Con un paio di giocate di qualità, Visintin regala alla Virtus il primo vantaggio (14-13) e, sul finale di quarto, ruba palla e lancia Santiangeli in contropiede, chiudendo i primi dieci minuti sul 18-14 per la Virtus.
Nel secondo quarto, la Virtus aumenta l’intensità e, grazie a una tripla di Caversazio e un contropiede di Conti, si porta avanti 29-20. La squadra romana non riesce a mantenere continuità nel tiro e permette a Jesi di rientrare: Ancellotti segna subendo fallo (32-22), ma Petrucci e Di Emidio rispondono accorciando il divario. All’intervallo, la Virtus mantiene un vantaggio risicato sul 34-29, nonostante la fatica nel trovare con costanza il canestro.
Al rientro dagli spogliatoi, Jesi parte forte e trova subito il pareggio sul 34-34. La Virtus risponde con Whelan e una tripla di Caversazio, ma gli ospiti si mostrano determinati a rimanere in partita. Dopo alcuni errori in attacco della Virtus, Jesi ne approfitta per portarsi in vantaggio con Petrucci, chiudendo il terzo quarto sul 47-48, lasciando presagire un finale incerto.
L’ultimo quarto è un continuo alternarsi di emozioni. La Virtus trova un primo vantaggio grazie a una tripla di Santiangeli (50-48) e un assist di Valentini per Caversazio (52-50). Tuttavia, Jesi non molla: con Zucca e Marulli che segnano da tre punti, i marchigiani si riportano avanti (56-60) a tre minuti dalla fine. La Virtus riesce a ritrovare la parità sul 63-63 grazie ai liberi di Valentini, ma l’ultimo tiro di Whelan si ferma sul ferro, forzando il primo supplementare.
Nel primo overtime, Valentini dalla lunetta porta la Virtus avanti 67-63, ma Petrucci risponde con due canestri consecutivi, riportando la gara in parità (67-67). Cena segna una tripla pesantissima per Jesi (67-70), ma Santiangeli trova il pareggio con una tripla incredibile sul 72-72, costringendo la partita a un secondo tempo supplementare.
Nel secondo overtime, Valentini e Caversazio spingono la Virtus avanti (76-72) ma Jesi non molla. Con una serie di canestri decisivi, tra cui una tripla glaciale di Bruno, Jesi torna a un solo punto di distanza (80-79) a un minuto e mezzo dalla fine. Jesi pareggia dalla lunetta (80-80) e ad un secondo e tre decimi dal termine, Di Emidio infila la tripla della vittoria, chiudendo la partita sull’80-83 e regalando a Jesi un successo sofferto.