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Virtus GVM Roma 1960, un’altra vittoria di carattere: battuta Ferrara 84-72

La squadra di Calvani resta in vetta alla classifica dopo una gara di intensità e continui cambi di ritmo

La Virtus GVM Roma 1960 conferma il suo straordinario stato di forma e supera anche l’ostacolo Ferrara, imponendosi 84-72 davanti al pubblico del Palazzetto dello Sport. Un successo costruito con determinazione e lucidità, frutto di un secondo tempo di grande qualità tecnica e mentale, che consente ai capitolini di mantenere salda la vetta della classifica e alimentare il proprio percorso perfetto in questo avvio di stagione.

La partita si apre con ritmi alti e un sostanziale equilibrio, con entrambe le squadre pronte a rispondere colpo su colpo. Ferrara parte meglio, spinta dalle iniziative di Renzi e Tiagande, trovando anche il massimo vantaggio sul +8 a due minuti dalla prima sirena. La Virtus, però, reagisce con carattere, affidandosi all’energia di Battistini e alle triple chirurgiche di Leggio e Barattini, che riportano Roma a contatto. È Toscano a firmare le fiammate finali del primo quarto, chiuso sul 21-25 e con la sensazione di una gara ancora tutta da scrivere.

Nel secondo periodo l’intensità non cala, ma le percentuali si abbassano. L’equilibrio rimane saldo fino al momento in cui Barattini accende la scintilla con due triple consecutive che infiammano il palazzetto e regalano alla Virtus il primo vantaggio del match. Una stoppata spettacolare di Fokou su Renzi costringe coach Benedetto a fermare il cronometro per arginare l’inerzia favorevole ai padroni di casa. Al rientro, Roma mantiene il controllo: Fokou si impone nel pitturato e il duo Barattini-Visintin firma il 45-40 che chiude il primo tempo tra gli applausi del pubblico.

La ripresa si apre nel segno della continuità virtussina. Leggio e Barattini colpiscono ancora dall’arco e scavano un solco di dodici lunghezze (52-40) che sembra preludere alla fuga. Ferrara, però, non si arrende e, grazie alla precisione di Tiagande e Renzi, rientra progressivamente fino al -4 alla penultima sirena (60-56). Una fiammata che riaccende la partita, ma solo per pochi istanti.

Nell’ultimo quarto la Virtus dimostra maturità e compattezza. Bazan, appena entrato, piazza sei punti consecutivi che ridanno ossigeno ai romani e segnano l’inizio della volata finale. Coach Calvani può contare su rotazioni efficaci e su una condizione fisica invidiabile: Barattini continua a colpire da tre, Leggio amministra con intelligenza e la difesa tiene. Gli ultimi minuti servono solo a certificare il dominio tecnico e mentale della Virtus GVM Roma 1960, che chiude con un meritato 84-72 e un’altra prova di solidità complessiva.

Roma resta così in testa alla classifica. L’identità di squadra, la compattezza difensiva e la varietà delle soluzioni offensive rappresentano le armi migliori di un gruppo che sta dimostrando di saper unire talento e concretezza. Ora lo sguardo è già rivolto alla prossima trasferta contro la Power Basket Nocera, dove i capitolini cercheranno di prolungare la loro corsa vincente.