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Virtus GVM Roma 1960, il sogno si spegne a Capo d’Orlando in gara 5. Sfuma la promozione

Virtus

Si infrange contro il parquet infuocato del PalaFantozzi il sogno promozione della Virtus GVM Roma 1960. La squadra capitolina cede all’Orlandina nell’atto finale della serie playoff, gara 5, al termine di una partita dai due volti ma segnata da un primo tempo incolore, da una serata da dimenticare al tiro da tre e da un errore gestionale nel momento più delicato dell’incontro. È l’Orlandina a volare in semifinale, forte di una prestazione corale eccellente e delle fiammate offensive di un Barattini in stato di grazia, autore di 26 punti e protagonista assoluto dell’incontro.

La Virtus si era affacciata sul parquet siciliano con intenzioni bellicose, trovando subito buone soluzioni interne grazie a Radunic e Conti, ma l’avvio equilibrato si è presto tramutato in un monologo dei padroni di casa. L’efficacia perimetrale dell’Orlandina, guidata da un Barattini inarrestabile dall’arco e da un solido Marini, ha scavato progressivamente il solco. Il primo quarto si è chiuso sul 23-16, con Roma già costretta a inseguire e incapace di trovare ritmo nella metà campo offensiva.

Il secondo quarto ha aggravato il passivo per gli ospiti. Visintin ha provato a suonare la carica con un paio di guizzi, ma Barattini ha continuato a martellare la retina, supportato da Antonietti e da un gioco collettivo fluido e ordinato. Roma ha pagato a caro prezzo l’assenza di precisione dalla lunga distanza: uno 0/15 da tre nei primi venti minuti ha tarpato le ali al tentativo di rimonta. All’intervallo lungo, l’Orlandina era avanti 40-29, con sensazioni di controllo quasi totale sul match.

Il copione non è cambiato nemmeno nel terzo parziale. Mentre l’Orlandina continuava a colpire da fuori, stavolta con Fresno, Roma faticava a trovare continuità offensiva. Alcuni lampi, tra cui le triple di Radunic e Rodriguez, hanno riacceso timidamente le speranze, riportando gli ospiti sul -8. Ma ogni volta che la Virtus sembrava poter rientrare in partita, i padroni di casa rispondevano con freddezza. Il terzo quarto si è chiuso sul 62-53, margine ancora colmabile ma che lasciava poco margine di errore.

Nel quarto periodo Rodriguez ha tentato l’assalto finale, ma l’inerzia della gara restava in mano ai siciliani, sorretti da un Marini implacabile. Santiangeli ha trovato il -4 con una tripla che ha riacceso l’entusiasmo della panchina romana, ma è stato nuovamente Barattini, con la sua quattordicesima tripla della serata, a respingere l’assalto. Radunic ha siglato 5 punti consecutivi riportando Roma a un solo possesso di distanza, ma l’ennesima tripla del folletto numero 7 dell’Orlandina ha ricacciato indietro i capitolini. Anche l’ultima illusione, firmata Rodriguez con una tripla fortunosa di tabella, non è bastata: sull’80-77, i liberi di Palermo hanno chiuso definitivamente i conti, regalando il pass per le semifinali ai padroni di casa.