#Basket #Sport #Virtus Gvm Roma 1960

Virtus Roma cede a Ravenna nell’ultima di regular season: ora testa ai playoff

Non basta l’orgoglio alla Virtus GVM Roma 1960 per evitare la sconfitta nell’ultima giornata della stagione regolare. Al PalaTiziano è Ravenna a imporsi per 84-75, guadagnando l’accesso ai play-in grazie a una prova solida e al talento di Gay e Casoni, autentici mattatori della serata.

La partita si apre sotto il segno degli ospiti, che trovano in Brigato il primo protagonista con cinque punti consecutivi. Santiangeli e Conti provano a limitare il primo strappo, ma sono due triple in rapida successione di Casoni, unite al gioco da tre punti di Gay, a spingere coach Calvani al primo time-out sul 6-14 a metà del primo quarto. La Virtus prova a reagire: Caversazio e Conti firmano un mini-parziale di 5-0, ma Munari interrompe subito l’inerzia romana. La notizia più lieta per i padroni di casa arriva dal ritorno in campo di Rodriguez, assente da quasi un mese per un infortunio al sopracciglio, che dalla lunetta accorcia sul -4. Tuttavia, Ravenna è spietata nell’ultimo minuto: un parziale di 7-0 con Tyrtyshnyk assoluto protagonista manda le squadre al primo riposo sul 14-25.

Nel secondo quarto la Virtus sembra poter riaprire i giochi grazie a un break di 7-0, ma la solidità di Gay, Crespi e ancora Casoni spegne sul nascere ogni tentativo di rimonta. Un paio di canestri importanti di Conti e Visintin in uscita dal secondo time-out cercano di tenere Roma in linea di galleggiamento, ma Ravenna, guidata da un Tyrtyshnyk efficace sia in attacco sia in difesa, ripristina la doppia cifra di vantaggio. Alla sirena dell’intervallo il tabellone dice 33-42, fotografando una partita in cui la Virtus paga a caro prezzo la sofferenza a rimbalzo, complice anche l’assenza pesante di Radunic.

Al rientro dagli spogliatoi le difficoltà offensive della Virtus si fanno ancora più evidenti. Ravenna continua a dominare sotto le plance e, grazie ai canestri di Munari e Casoni, tocca il +15 sul 43-58. Una breve fiammata, firmata da Ancelotti e dalle triple di Siberna e Conti, riporta Roma sotto nel punteggio, con il terzo quarto che si chiude comunque sul 52-64.

La spinta emotiva del pubblico del PalaTiziano accompagna l’avvio dell’ultimo periodo: Visintin e Caversazio riducono il divario a -9, ma Ravenna, uscendo con lucidità dal time-out di coach Gabrieli, piazza il colpo del ko. Un mortifero 9-0, alimentato dalle triple di Gay e Casoni, porta il punteggio sul 60-76 e segna l’allungo decisivo. Nonostante una tardiva reazione firmata da Rodriguez e Santiangeli che riporta Roma fino al 75-82, è ancora Gay, con un morbido jumper dalla media distanza, a chiudere definitivamente i conti.

Per la Virtus Roma si chiude così una regular season fatta di alti e bassi, ma con la consapevolezza che il vero campionato inizia ora: domenica 11 maggio, infatti, i capitolini saranno di scena nei playoff contro Capo D’Orlando, con l’obiettivo di rilanciare le proprie ambizioni. Ravenna, invece, celebra una vittoria pesantissima, trascinata da un Gay da 15 punti e un Casoni letale dall’arco (6 triple su 9 tentativi), mentre Crespi contribuisce in modo determinante con 13 punti e 7 rimbalzi.