Il Milan cade ancora e lo fa nel modo più doloroso possibile. In una serata che doveva segnare la svolta per entrambe le squadre, la Lazio espugna San Siro con un successo sofferto ma preziosissimo. Finisce 2-1 per i biancocelesti, con la firma decisiva di Pedro dal dischetto nel recupero. Un’altra occasione sprecata per il Milan, che nel momento migliore si complica la vita con l’espulsione di Pavlovic e si condanna da solo a un’altra serata da dimenticare.
I primi minuti della partita sono da incubo per la squadra di Conceiçao, apparsa da subito in difficoltà contro una Lazio aggressiva e ben organizzata. Dopo appena cinque minuti, Boulaye Dia si presenta a tu per tu con Maignan, ma il portiere francese tiene in piedi il Milan con un intervento decisivo. Poco dopo, è Nuno Tavares a creare scompiglio sulla fascia, con un cross velenoso che per poco non provoca l’autogol di Pavlovic.
Lo spavento iniziale sembra dare una scossa ai rossoneri, che finalmente si accendono. Leao inventa un assist perfetto per Reijnders, che spreca da posizione favorevole, mentre Jimenez si mette in proprio con una progressione fulminea, chiusa con un sinistro potente ma impreciso. Tuttavia, il Milan continua a sbagliare troppo, specialmente in fase di impostazione. E proprio da un errore in uscita nasce il vantaggio laziale. Pavlovic perde un pallone sanguinoso, la Lazio riparte veloce con Tchaouna, che imbuca alla perfezione per l’inserimento di Marusic. Il terzino calcia forte in diagonale, Maignan respinge corto e Zaccagni è il più veloce a ribadire in rete. Il gol dell’0-1 gela San Siro e costringe Conceiçao al primo cambio, con Joao Felix che rileva Musah. Il primo tempo si chiude con il Milan sotto e incapace di reagire con lucidità.
Nella ripresa, Conceiçao prova a cambiare marcia inserendo Walker per Jimenez. Il Milan parte forte e costruisce subito un’occasione con Santiago Gimenez, che però spreca malamente. Joao Felix prova a lasciare il segno con una conclusione improvvisa e un cross ben calibrato per Pulisic, che però anticipa maldestramente Gimenez e vanifica una grande chance.
I rossoneri sembrano finalmente padroni del gioco, ma al 70’ arriva l’ennesima beffa stagionale. Pavlovic interviene in scivolata su Isaksen, fermando una chiara occasione da gol. L’arbitro non ha dubbi: cartellino rosso diretto, Milan in dieci uomini e partita compromessa. È un episodio che ricorda molto l’espulsione di Tomori contro l’Empoli, un altro errore che complica irrimediabilmente il cammino dei rossoneri.
Quando tutto sembra perduto, Leao si inventa una giocata da campione. Il portoghese disegna un cross perfetto dalla sinistra per Chukwueze, che svetta di testa e insacca con l’aiuto della traversa. Il pareggio 1-1 riaccende la speranza e fa esplodere San Siro, ma è solo un’illusione.
Proprio quando il Milan sembra aver trovato un punto d’oro, arriva il colpo di grazia della Lazio. Isaksen si invola verso Maignan e il portiere francese in uscita lo colpisce con il ginocchio. L’arbitro indica il dischetto dopo la revisione al VAR, lasciando pochi dubbi. Dal dischetto si presenta Pedro, che spiazza Maignan e regala alla Lazio una vittoria fondamentale.
Per il Milan è un’altra notte da dimenticare, segnata ancora una volta da errori individuali e da un approccio alla gara troppo timido. La Lazio, invece, esce con tre punti pesantissimi che ridanno ossigeno alla corsa europea. Il momento nero dei rossoneri continua, mentre per Baroni questa vittoria può essere la svolta attesa da settimane.