Un pareggio che sa di sconfitta, quello maturato all’Olimpico tra Lazio e Torino. L’1-1 finale ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai tifosi sugli spalti, che hanno espresso il proprio dissenso a suon di fischi, ma anche al tecnico biancoceleste Marco Baroni, apparso visibilmente contrariato in conferenza stampa post-partita.
“La reazione del pubblico? Comprensibile”, ha dichiarato l’allenatore con franchezza. “È da troppo tempo che non vinciamo in casa, e non stiamo facendo completamente tutto il necessario per portare a casa le partite. Non si può prendere questo gol, punto. Non si può subire una rete da una squadra che praticamente non vuole neanche far gol. Sono incazzato come una bestia, ma questa è la realtà. Questo pareggio deve diventare una molla, una scossa.”
Parole dure, che rimbombano in uno spogliatoio probabilmente spaccato tra frustrazione e rassegnazione. La Lazio, dopo una gestione del primo tempo considerata solida, si è lasciata sorprendere nella ripresa, concedendo il gol del pareggio e dimostrando ancora una volta una certa fragilità difensiva e un’incapacità nel chiudere le partite.
Se i fischi dell’Olimpico hanno dato voce al malcontento del popolo biancoceleste, i commenti sotto il post Instagram del club – quello che riporta il risultato finale – rappresentano una vera e propria valanga di rabbia, amarezza e frustrazione.
“È giusto così. Una squadra che non finalizza, che prende gol quasi ad ogni tiro in porta, non sa gestire le partite”, scrive un tifoso, facendo riferimento anche ai tonfi subiti contro Inter, Bologna e nel derby. “Ho finito le parole”, si legge in un altro commento, secco, disilluso. Qualcun altro invece non si trattiene: “Vergognatevi tutti, siamo scocciati di vedere questo schifo”.
Un malessere che ormai non è più solo legato ai risultati, ma che sembra colpire nel profondo l’identità e l’anima della squadra. I tifosi si sentono traditi da una Lazio che fatica a trovare continuità, che manca di lucidità nei momenti chiave, e che sembra incapace di reagire con il carattere che la storia biancoceleste pretende.