#Calcio #Lazio #Sport

Lazio, fascia sinistra da ricostruire: a San Siro con Pedro ala titolare

Pedro Eliezer Rodriguez Ledesma

foto: Antonietta Baldassarre/INSIDEFOTO

Una corsia mancina da rifare e un’ultima trasferta dal peso specifico enorme. La Lazio si presenterà al Meazza contro l’Inter con la necessità di reinventarsi sulla fascia sinistra, in una partita che può decidere il destino europeo del club, con la Champions League ancora in ballo e un piazzamento continentale da blindare. Ma lo farà priva dei suoi interpreti principali: né Nuno Tavares né Mattia Zaccagni saranno della partita, e neanche la prima alternativa, Luca Pellegrini, sarà disponibile, fermato dal giudice sportivo. Una vera e propria emergenza, che obbliga Marco Baroni a ridisegnare totalmente gli equilibri.

Il forfait di Tavares, ancora alle prese con un problema fisico che lo ha tenuto ieri ad allenarsi in solitaria a Formello, era già nell’aria. L’assenza di Zaccagni, invece, era già certa per squalifica. L’ultimo colpo alla linea sinistra è arrivato con la squalifica di Pellegrini, ammonito contro la Juventus e squalificato per somma di cartellini. Così, per la sfida contro i campioni d’Italia, Baroni dovrà inventarsi qualcosa.

In difesa la soluzione più probabile è rappresentata dall’impiego di uno tra Hysaj e Marusic a sinistra, con il ritorno sulla corsia destra di Lazzari, reduce da un’ottima prestazione contro la Juventus, con il cross al bacio che ha propiziato il gol del pareggio in extremis. Ma le vere novità riguarderanno la fase offensiva.

Pedro Rodriguez, classe 1987, campione d’Europa con il Barcellona e veterano dalle mille battaglie, sarà chiamato a partire dal primo minuto sulla linea degli esterni offensivi. Il fuoriclasse spagnolo, che ha all’attivo otto gol e un assist in campionato, è stato spesso più decisivo a partita in corso che da titolare. Ma l’emergenza non lascia alternative. E San Siro potrebbe essere ancora una volta il suo palcoscenico: appena due mesi e mezzo fa, proprio contro il Milan, ha trasformato il rigore del 2-1 nei minuti di recupero, firmando una delle vittorie più pesanti del 2024 laziale. Baroni ha piena fiducia nella sua esperienza e nel suo carisma. Se potesse, gli rinnoverebbe il contratto per altre tre stagioni. “Mi pare un po’ troppo” ha replicato con un sorriso Pedro, consapevole però di essere ancora una risorsa decisiva, soprattutto in serate da dentro o fuori.

Con Pedro schierato largo a sinistra e Isaksen confermato a destra – entrambi ieri a riposo in via precauzionale – l’ultimo nodo da sciogliere riguarda la trequarti. Qui si gioca un ballottaggio serrato tra Matías Vecino e Boulaye Dia, con Dele-Bashiru che parte indietro nelle gerarchie dopo una prova opaca contro i bianconeri.

Vecino rappresenta una scelta di equilibrio: può agire da incursore alle spalle di Castellanos, ma anche abbassarsi per dare sostanza alla mediana. Nonostante il suo rendimento da subentrante sia stato più incisivo rispetto alle apparizioni dal primo minuto (basti pensare ai due gol segnati quest’anno, entrambi nei minuti di recupero contro Genoa e Juventus), la sua affidabilità tattica potrebbe convincere Baroni a puntare su di lui dal primo minuto.

Sarà dunque una Lazio in piena emergenza ma con tanta voglia di sorprendere, quella che affronterà l’Inter domenica sera. La corsia sinistra sarà il cuore della rivoluzione tattica obbligata, ma anche lo specchio di un gruppo che, pur tra mille difficoltà, vuole chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Per farlo serviranno testa, gambe, cuore e una dose di ispirazione dai suoi senatori.