Niente da fare per Nuno Tavares, che al rientro in campo dopo lo stop muscolare che lo aveva costretto a saltare la sfida contro il Torino, si è nuovamente fermato. Il terzino portoghese ha subito una ricaduta muscolare nel corso del match di domenica contro l’Atalanta, lasciando il campo al 32′ dopo un tentativo di accelerazione durante una ripartenza biancoceleste.

Il giocatore, dopo pochi passi a velocità contenuta, si è accasciato a terra, coprendosi il volto con la maglia e portandosi le mani alla testa in segno di evidente frustrazione. Lo staff medico della Lazio è intervenuto prontamente, ma Tavares ha subito chiesto il cambio, consapevole della gravità del problema. È uscito sulle proprie gambe, accomodandosi in panchina con un’espressione che non lasciava spazio a ottimismo.

Gli esami strumentali effettuati in serata hanno confermato i timori: si tratta di una lesione muscolare di primo grado all’adduttore della coscia sinistra, lo stesso muscolo che aveva già accusato un risentimento nel riscaldamento pre-partita contro il Bologna, costringendolo allora a un altro stop.

La nuova lesione costringerà il portoghese a rimanere fermo per circa 15-20 giorni, un’assenza pesante in un momento cruciale della stagione. Tavares salterà sicuramente la doppia sfida di Europa League contro il Bodø/Glimt, ma anche l’attesissimo derby capitolino e la successiva trasferta di Pasquetta contro il Genoa. Resta in forte dubbio anche per il match interno con il Parma a fine aprile.

La speranza dello staff tecnico guidato da Marco Baroni è di poterlo recuperare per le eventuali semifinali di Europa League, nel caso in cui la Lazio dovesse riuscire a superare il turno senza uno dei suoi uomini di fascia più dinamici.

Per il tecnico biancoceleste si tratta di una perdita importante, proprio nel periodo in cui la squadra è chiamata a giocarsi il tutto per tutto tra campionato e coppa. Tavares, nonostante i continui problemi fisici, aveva dimostrato nella prima parte della stagione una grande capacità di incidere sia in fase difensiva che offensiva, contribuendo con 8 assist e una spinta costante sulla corsia sinistra.

La sua assenza obbligherà Baroni a cercare soluzioni alternative, ruotando ancora una volta tra le opzioni presenti in rosa e dosando le forze in un calendario sempre più fitto.