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Ufficiale: Baroni saluta, Sarri torna alla Lazio. Lotito: “Scelta di cuore, bentornato Comandante”

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

foto: Antonietta Baldassarre/INSIDEFOTO

È finita dopo appena una stagione l’avventura di Marco Baroni sulla panchina della Lazio.

L’ufficialità è arrivata nel pomeriggio, con una nota secca, elegante e grata della S.S. Lazio che ha sancito l’interruzione del rapporto con il tecnico fiorentino: «La S.S. Lazio ringrazia Marco Baroni per la professionalità e l’impegno dimostrati alla guida della Prima Squadra. La Società augura al tecnico le migliori fortune professionali. Grazie Mister».

Una chiusura che ha il sapore della normalità, di un ciclo breve, nato da un’esigenza transitoria e concluso con rispetto reciproco. Ma a Formello da tempo si stava lavorando per riportare Maurizio Sarri a guidare i biancocelesti. Una missione compiuta. Alle 16:45 è arrivata la fumata bianca: il “Comandante” è ufficialmente di nuovo l’allenatore della Lazio.

Dopo le dimissioni rassegnate il 13 marzo 2024, Sarri torna in panchina a distanza di quindici mesi. Lo fa con un contratto biennale da 2,8 milioni di euro a stagione, con opzione per un terzo anno. La trattativa si è sbloccata ieri, nel corso di un incontro riservato a Figline Valdarno tra il direttore sportivo Angelo Fabiani e l’ex tecnico di Chelsea, Napoli e Juventus. Una chiacchierata franca, tra vecchi punti in sospeso e nuove ambizioni. Da lì in poi, è stato solo questione di ore.

Non è un ritorno qualsiasi: Sarri era l’unico nome nella lista del presidente Claudio Lotito, che non ha mai nascosto la volontà di ricomporre un rapporto interrotto, a suo dire, troppo presto. E lo ha detto con chiarezza anche nel comunicato ufficiale diramato poco dopo l’annuncio: “Maurizio Sarri è tornato a casa. Il suo ritorno è una scelta di cuore, di convinzione e di visione. Con lui vogliamo riprendere un percorso interrotto troppo presto, consapevoli che insieme possiamo riportare entusiasmo, identità e ambizione. Bentornato nella tua casa, Comandante.”

Che qualcosa bollisse in pentola lo si era intuito già in mattinata, quando i canali social ufficiali della Lazio avevano “spoilerato” l’annuncio pubblicando un breve video criptico ma eloquente. In una stanza socchiusa di Formello, si sentiva distintamente il rumore di un accendino, seguito da quello inconfondibile del tirare di una sigaretta: un riferimento nemmeno troppo velato alla figura iconica di Sarri, il cui legame con il tabacco è parte integrante del suo immaginario pubblico. Poi, nel pomeriggio, il post definitivo: “Welcome back, mister Sarri“, accompagnato da un video emozionale che ripercorre momenti della sua prima avventura laziale, tra conferenze, esultanze e frasi pronunciate davanti alle telecamere.

Marco Baroni ha traghettato la squadra in una fase complessa, dopo l’improvviso addio di Sarri e una stagione in chiaroscuro. La sua gestione, pur priva di grandi picchi, è stata improntata alla disciplina e al lavoro. Ma l’ambizione del club, unita al desiderio di ritrovare una precisa identità di gioco, ha fatto pendere la bilancia verso un cambio. La società gli ha comunque riconosciuto professionalità e dedizione.

Il ritorno di Sarri apre un nuovo capitolo. C’è curiosità, ma anche attesa. Il tecnico toscano eredita una squadra che conosce bene e un ambiente che – nonostante le frizioni finali del primo ciclo – lo ha sempre considerato un riferimento tattico.

Una cosa è certa: a Formello è tornato il “Comandante”. E stavolta, l’obiettivo è uno solo: completare la missione interrotta.