


Una partita tosta e delicata a livello di tifoserie e di gioco quella svoltasi allo stadio Olimpico di Roma questa sera per la 23esima partita di campionato.
Il Napoli, detiene il primo posto in classifica e si pone come un avversario complicato per la squadra capitolina che però porta in campo un ottimo gioco fin dal primo minuto e incute timore alla squadra di Conte.
Sebbene le scelte di Claudio Ranieri siano discutibili poiché lascia in panchina titolati essenziali per la squadra di casa, come Paredes, Dybala, Hummels, Dovbyk e Saelemakers, la Roma gioca a testa alta dando filo da torcere alla prima in classifica.
“Lo stadio è pieno la curva sud è pe’ noi” è la frase che più racchiude il tifo di questa sera dei giallorossi che, come da prassi, riempiono l’Olimpico di passione, amore, orgoglio per la maglia e cori non solo di sostengo ma anche rivolti alla squadra e alla tifoseria avversaria.
Nonostante l’ottima prestazione tenuta in campo fin da subito dai giallorossi e nonostante i vari tentativi di trovare la rete, dopo 29min dal fischio d’inizio arriva il vantaggio della squadra ospite che va così sull’1-0 grazie al tocco di Spinazzola, ex giocatore capitolino…questo per la Roma è l’ennesimo goal subito da un ex giocatore.
Vantaggio immeritato quello dei napoletani confrontando la qualità di gioco vista nei primi 45minuti di partita, ma la Roma non si arrende e non si scoraggia continuando a cercare il pareggio.
Paredes, Saelmaekers, Dovbyk e Dybala entrano durante il secondo tempo con la speranza di rialzare un po’ il livello di gioco della partita che da parte della Roma, tornata in campo dagli spogliatoi, sembra essere leggermente calato; il Napoli, di sua volta, approfitta della situazione più “morta” della squadra capitolina e tenta più volte il raddoppio spaventando i giallorossi.
I cambi effettuati non modificano l’andamento del match e la Roma non conclude grandi azioni né trova occasioni importanti se non una punizione che però colpisce il palo e non aiuta i giallorossi nel loro tentativo di recupero.
Il secondo tempo viene dominato dalla squadra ospite che custodisce con cura il suo vantaggio e non molla la presa nonostante i tentativi dei giallorossi nel raggiungere il pareggio; nonostante la Roma abbia perso la scintilla iniziale, nei 5 minuti di recupero Angelino riesce a realizzare il sogno giallorosso in extremis buttando la palla in rete e facendo così concludere la partita sull’1-1. L’intero popolo romanista esplode in un gran grifo liberatorio di gioia, felicità e soddisfazione.
Claudio Ranieri ai microfoni di Dazn:
La classica domanda era “perché non ha fatto giocare i titolarissimi”, ma poi li ha messi dopo, e alla fine l’ha portata a casa lei. Questo perché gli allenatori vedono i giocatori in settimana e sanno come gestire la partita. Ovvio che c’è una Roma con un cambio di passo diverso. E quando se ne cambiano tanti, non ci sono più i punti di riferimento in campo, ma la squadra nel primo tempo ha cercato di tenere un ordine.
“Avevamo giocato giovedì sera e, dovendo rigiocare dopo due giorni, non potevo rimettere gli stessi, perché dopo non ne hanno più. Si stanno allenando tutti al 100%, mi danno piena fiducia. Oggi, come hai detto te, i meccanismi erano diversi, per quanto in allenamento si provano determinate cose.
Ma mi sembrava giusto iniziare con 6/11 nuovi per poi cambiare e mettere gli altri, magari quando il Napoli avrebbe potuto essere un po’ più stanco, perché ricordiamoci che loro nell’ultima mezz’ora avevano fatto 18 dei 37 gol. Era un conto che andava fatto, non si può andare e giocare senza pensare a questo. Quando abbiamo giocato contro l’Eintracht ho messo tutti i titolari, o meglio quelli più abituati a giocare, mentre a Udine no, avevo fatto riposare la squadra, perché avevamo giocato ad Alkmaar in un campo piena di sabbia. Dobbiamo saper gestire le forze di tutti quanti”.
Il vostro focus è cercare di arrivare a conquistare l’Europa attraverso le coppe?
“Il nostro focus è giocare partita dopo partita, cercando di migliorarci. Non possiamo prendere in giro i nostri tifosi dicendo che puntiamo alla Coppa Italia o all’Europa: puntiamo a fare bene partita dopo partita, questo mi sento di prometterlo ai tifosi”.
Qualcuno è venuto a bussare al tuo ufficio per chiedere di andare via?
“No, lo avrei accompagnato all’aeroporto. Non è venuto nessuno (il mister ride, ndr)”.
Sono solo voci di giornale, quindi?
“Ma sì, bisogna vendere i giornali, fare un po’ di mercato sui media… Mi sembra giusto. Noi facciamo le nostre cose in serenità. Non vuole andare via nessuno, stanno tutti bene a Roma, giuro”.
Come vi approcciate al Milan in Coppa Italia?
“Affrontiamo una squadra piena di talento, che sappiamo cosa può fare. Noi con la nostra umiltà, con la nostra voglia di fare bene, andremo lì a fare la nostra partita. Poi che vinca chi lo meriti”.






























