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Contro la Fiorentina, Olimpico vestito a festa

AS Roma supporters wave flags during the Europa League round of 16 football match between AS Roma and Athletic Club Bilbao at Olimpico stadium in Rome (Italy), March 6, 2025.

foto: Andrea Staccioli/INSIDEFOTO

Si scrive Fiorentina, ma per la Curva Sud è come affrontare l’Athletic Club. In vista della sfida di domenica alle ore 18:00 all’Olimpico, il cuore pulsante del tifo romanista ha lanciato un appello infuocato: tutti allo stadio, tutti con le bandiere giallorosse. A rilanciare l’iniziativa, ancora una volta, è stato l’avvocato Lorenzo Contucci attraverso il proprio profilo Instagram, riportando il messaggio con cui i supporter organizzati vogliono trasformare l’impianto capitolino in una bolgia.

“Romanisti, contro la Fiorentina la Roma giocherà la prima delle quattro partite importanti che mancano alla fine del campionato. Avanti ragazzi, è tempo di azione!” recita la nota dei gruppi della Sud.

“Torniamo a colorare lo stadio come solo noi sappiamo fare. Ognuno di noi ha già tutto pronto e sa cosa fare… Riportiamo allo stadio le bandiere con i nostri colori e, come l’altra volta, scateniamo l’inferno.”

Un invito chiaro, diretto, che sa di finale anticipata. L’obiettivo è quello di sostenere la squadra in un momento decisivo della stagione, dove ogni punto può valere l’Europa e ogni partita può fare la differenza. La Fiorentina, reduce da un buon momento, rappresenta un ostacolo insidioso, ma per la Curva non c’è spazio per il timore: serve cuore, colore, passione.

Già in occasione di Roma–Athletic Club, il settore più caldo del tifo romanista aveva dato spettacolo con una coreografia imponente e un muro di bandiere che aveva infiammato l’Olimpico. Ora si punta a replicare — e superare — quell’atmosfera, dimostrando ancora una volta che il dodicesimo uomo in campo veste giallorosso.

Con il campionato agli sgoccioli, ogni gesto, ogni coro, ogni sventolio di bandiera può essere decisivo. L’appuntamento è fissato: oggi alle 18:00, Roma-Fiorentina, Olimpico vestito a festa.

Perché il tifo romanista non si racconta. Si vive.