


“Un grande condottiero…un romanista vero!”, sono queste le parole dello striscione sotto la curva sud accompagnato da una coreografia giallorossa che riporta in gigantesco il nome di colui che ha ridato speranza, vitalità e grinta non solo ai giocatori romanisti ma anche ai tifosi, colui che ha avvolto tra le sue braccia una squadra a rischio retrocessione per poi farla arrivare in zona Europa League, colui che il romanismo lo porta con sé nel cuore: Claudio Ranieri.
Una vera e propria serata da brividi è stata quella di questa sera allo stadio Olimpico che ha visto scontrarsi la Roma di Ranieri e il Milan di Conceicao per la 37esima e penultima partita di campionato.
Il Milan, reduce da una brutta sconfitta contro il Bologna, sempre all’Olimpico, nella finale di Coppa Italia, si schiera in campo carico e avvelenato con l’intento di portarsi a casa la vittoria, ma dall’altra parte c’è una Roma che oggi gioca la sua ultima partita, per questa stagione, in casa assieme ai suoi tifosi, ma soprattutto una Roma consapevole del fatto che quello di oggi è l’ultimo match casalingo con in panchina l’adorato Claudio Ranieri e che quindi si pone in campo altrettanto carica e volenterosa di vittoria per poterla dedicare a colui che per questa squadra resterà per sempre un pilastro essenziale.
La tensione sugli spalti è alle stelle, l’intero stadio questa sera è giallorosso persino il settore ospiti a seguito della trasferta bloccata ai tifosi rossoneri a causa della cattiva condotta e delle scritte offensive nei confronti dei tifosi capitolini lasciate sui seggiolini della curva sud e nei bagni dello stadio Olimpico mercoledì 14 maggio durante la finale di coppa italia, e lo spettacolo sugli spalti è mozzafiato: cori in onore di Ranieri e della Roma ma soprattutto una coreografia e innumerevoli striscioni in omaggio e in segno di ringraziamento nei confronti di colui che ha regalato un vero e proprio sogno giallorosso ai suoi ragazzi e ai suoi tifosi.
E tra un coro, un cartoncino giallo e uno rosso la partita comincia e la Roma subito attacca propositiva nella metà campo avversaria; dopo soli 3 minuti dal fischio d’inizio Mancini intercetta la palla lanciata in area da Soule su calcio d’angolo e spara la palla in rete con grande fermezza portando la squadra di casa in vantaggio sull’1-0. Sugli spalti si scatena il primo grande festeggiamento dei tifosi che con cori, urla e bandiere tese al cielo caricano e motivano la squadra ancora di più.
Il match prosegue “botta-risposta” ed entrambe le squadre combattono per il risultato positivo; il Milan tenta l’attacco in area giallorossa ma la Roma difende bene e protegge il suo vantaggio.
Al 21’ minuto, dopo un lungo e attento check al VAR arriva il rosso in casa rossonera: a dover abbandonare il campo è Gimenez a seguito di un brutto impatto con i difensori giallorossi.
Nonostante si ritrovi a giocare con 10 giocatori, il Milan al 39’ minuto trova la rete del pareggio grazie al tiro di Joao Felix che senza grandi difficoltà riesce a portare la sua squadra sull’1-1.
Il pareggio si protrae fino alla fine dei primi 45+4 minuti di gioco ma il rientro in campo è senza dubbio di dominio giallorosso: la Roma continua ad attaccare non lasciando grande spazio al Milan e al 58’ minuto Paredes, su una punizione lontana dalla porta, lancia il pallone dritto in rete all’angolo basso a sinistra trovando così il goal del 2-1 e mandando in visibilio il pubblico di casa ancora più gioioso e carico.
Al 79’ minuto Leao, entrato in campo appena dieci minuti prima al posto di Joao Felix, tenta il goal ma lancia la palla nelle mani del pronto Svilar rendendo vano il suo tentativo.
Il match prosegue, così come prosegue lo scenario incredibile sugli spalti e e senza sosta la palla rimbalza da una parte all’altra del campo; all’87’ però Cristante decide di fare la differenza e senza pensarci troppo spara in rete all’angolo basso a sinistra una palla dritta e precisa regalando il terzo goal alla Roma e un’enorme soddisfazione e felicità ai supporter capitolini.
Dopo ben 4 minuti di recupero l’arbitro stabilisce la fine del match che vede una Roma vittoriosa e al settimo cielo festeggiare in casa avvolta dall’amore e dalla goduria dei suoi tifosi ma anche da un velo di tristezza e malinconia al pensiero del ritiro del mister.
In campo e sugli spalti gli abbracci non mancano, è la fine di una stagione al quanto travagliata per la Roma ma terminata (ancora non del tutto) in maniera fantastica e quasi inaspettata, tutta la squadra si riunisce in campo per omaggiare e salutare in casa il commosso Claudio Ranieri con un Olimpico in standing ovation che grida il suo nome; le emozioni sono numerose e contrastanti ma ciò che è certo per i romanisti è che Ranieri lascerà un segno indelebile nella storia di Roma.
Ad omaggiarlo non sono solo i saluti, gli abbracci, i cori e gli striscioni ma anche una lupa datagli in campo, segno di Roma e della Roma.
La squadra capitolina ora ha l’ultimo match da affrontare a testa alta, un’ultima sfida da portare a casa con affianco “Sir Claudio Ranieri” che affronterà domenica 25 maggio in casa del Torino di Vanoli, 11° in classifica con 44 punti.
La Roma ora occupa in classifica il quinto posto con 66 punti si posiziona sotto la Juventus, quarta con 67 punti, e sopra la Lazio, sesta con 65 punti a seguito del pareggio di questa sera a Milano con l’Inter secondo in classifica con 78 punti.





















