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Un lunedì insolito alle Capannelle…e i binocoli puntano alle Guineas

All’ippodromo delle Capannelle, solitamente si corre la domenica, ma data la concomitanza con il 135° Premio Pisa all’ippodromo di San Rossore, le corse dell’impianto romano sono state spostate ad un pittoresco lunedì. Non una giornata come le altre, proprio perché le corse in programma erano incredibilmente affascinanti e probabilmente hanno regalato al pubblico i protagonisti del Premio Parioli, del Regina Elena e delle Oaks.

Dario Vargiu e Talentuosa / Credits: Alice Bianco

Un sole che sa di primavera ha accolto un buon numero di spettatori in questo lunedì di corse nell’impianto romano. Una giornata insolita per le corse al galoppo, ma con delle corse che hanno puntato il mirino al 27 aprile, giorno delle Guineas italiane. Ad aprire la giornata lo storico Carlo Chiesa, prova per 3 anni ed oltre sulla velocità che ha visto trionfare Talentuosa, di nome e di fatto. Una corsa senza troppa suspence, l’unica che ha provato a rendere la vita difficile alla baia allenata da Melania Cascione e montata da Dario Vargiu è stata la rientrante Zahir Zulema, che probabilmente ha pagato leggermente il rientro rispetto alla più rodata rivale.

Già dalla seconda corsa si è iniziato a respirare aria di Regina Elena, una delle classiche per femmine più affascinanti del galoppo italiano. Il premio Torricola da sempre è una delle corse che prepara alle 1000 guineas italiane e a vincere, un po’ a sorpresa è stata Mystery Of Love, baia allenata da Stefano Botti e montata da Maikol Arras. La femmina appartenente a Enrico De Simone ha mostrato grande qualità e continua la sua striscia da imbattuta in Italia.

Stefano Botti commenta così la vittoria della sua allieva: “La cavalla è molto bella, oggi ha confermato la bella vittoria di Milano e con questa compagnia ha corso molto bene. Sembrerebbe una cavalla che gradisce qualche metro in più a dispetto della genealogia, può migliorare e la rivedremo nel Regina Elena”.

Mystery Of Love e Maikol Arras / Credits: Lorenzo Marucci

La terza corsa in programma era un’altra prova che solitamente rivela quali saranno i protagonisti delle Oaks milanesi, una sorta di Derby per sole femmine. A vincere impressionando è stata Pink Black, sempre allenata da Melania Cascione e montata da Dario Vargiu. L’imponente baia ha condotto buona parte della corsa in testa, in seguito alla curva infelice di Cavalese, staccandosi senza impegno negli ultimi 400 metri, stupendo tutto il pubblico presente.

Melania Cascione commenta brevemente la prova della cavala che fu acquistata per sole 2000 sterline alle aste inglesi: “Una cavalla molto fredda, molto matura, siamo molto contenti”.

Altra mezza sorpresa nel premio Daumier, corsa di preparazione allo storico Premio Parioli, che ha visto trionfare ancora la coppia Stefano Botti-Maikol Arras con Brisone, sauro appartenente all’Avv. Vellucci. Una bella corsa risoltasi a fil di pallo, dopo una bella sfida tra Brisone, eppunto, e Lost President un importato allenato da Gabriele Bietolini.

“È sempre stato un cavallo molto stimato in scuderia, a 2 anni era molto immaturo, ma ha sempre dimostrato doti fuori dall’ordinario. Non abbiamo molti tre anni a disposizione, ma quei pochi sembrano avere buoni mezzi, andremo alle classiche preparati” – ha chiosato a fine giornata un sorridente Stefano Botti -.

Brisone e Last President in lotta negli ultimi 200 metri / Credits: Alice Bianco

Un lunedì atipico ha portato con sé vincitori e vinti, mostrando a tutti quanto questo mondo sia incerto e che solo il palo può essere l’unico vero giudice di questo sport. C’è chi va via con qualche dubbio in più e chi con qualche certezza, la cosa sicura è che rivedremo molti di questi protagonisti il 27 aprile, non un giorno qualunque per tutta l’ippica italiana.