Oggi martedì 4 marzo, l’impianto romano ha inaugurato la stagione primaverile con le prime corse sull’erba della pista piccola. Due maiden che potrebbero aver mostrato al galoppo italiano i futuri vincitori delle prossime classiche…

Un bel sole primaverile ha accompagnato la prima giornata della nuova spring season 2025. La pista d’erba ha aperto le sue porte a due maiden, divise per sesso, che hanno infuocato l’ippodromo romano. Le prove clou sono state la prima e la terza corsa, dove i cavalli di 3 anni non ancora vincitori si sono sfidati sui 1600mt della pista piccola del tempio del galoppo romano. Alle 14:55 si sono aperte le gabbie della prima maiden riservata ai soli maschi, corsa vinta da Stracciacappe che ha ben impressionato scattando lungo la retta conclusiva. Il figlio di Far Above, alla terza corsa in carriera, ha atteso a centro gruppo per 3/4 della corsa, per poi essere lanciato prepotentemente da Alessio Satta negli ultimi 300 metri, facendo un’ottima impressione a tutti gli addetti ai lavori presenti. Di proprietà della AI A.G.A Racing, allenato da Massimo Scoccione, dopo due corse di apprendistato nell’ippodromo di Agnano, ha trovato la prima vittoria qui a Roma ed ora, data la facilità con cui è riuscito a portare a casa il suo primo alloro, sicuramente dovrà alzare il tiro e, perchè no, puntare anche alle 2000 Ghinee italiane.

Nella seconda maiden, riservata alle sole femmine di 3 anni, il pubblico è stato testimone di un vero e proprio assolo, quello della bottiana Beautiful Sara. Anche per la femmina allenata da Endo Botti e Cristiana Brivio si è trattato del terzo impegno stagionale, ma questa volta Dario Di Tocco si è trovato a fare esclusivamente il passeggero, staccando di 3.5 lunghezze la sua compagna di training, Cavalese. Per la figli di Mohaather il percorso potrebbe essere già segnato, anche per lei nel mirino sembra prospettarsi il bersaglio grande, il premio Regina Elena. Le corse di contorno hanno rispecchiato un classico martedì alle Capannelle, con la pista all-weather che è rimasta la protagonista della giornata, ma su cui non sono andate in scena corse dallo spessore tecnico elevato.

L’ippodromo delle Capannelle, come ogni primavera, sembra risorgere dal buio delle difficoltà di riapertura che ogni anno sembrano farsi sempre più reali. Alla 145° stagione, però, addetti ai lavori, cavalli e pubblico, non vogliono arrendersi alla situazione difficile che fa da contorno a tutta l’ippica italiana, sperando che lo sport dei re torni ad avere lo spazio che merita il prima possibile.