


Nella stagione dei dubbi e delle incertezze, l’Olimpico continua a rappresentare per la Roma un rifugio sicuro. Davanti al proprio pubblico, i giallorossi trovano l’energia per superare 3-1 il Genoa in una serata ricca di emozioni, che ha visto protagonisti Stephan El Shaarawy e Paulo Dybala, capaci di risollevare la squadra dopo un primo tempo di luci e ombre.
Veniamo alla partita che si accende subito con il gol di Artem Dovbyk, che sfrutta una splendida giocata per portare avanti la Roma. L’entusiasmo però si spegne rapidamente: un errore di copertura di Lorenzo Pellegrini su calcio d’angolo permette a Patrizio Masini di firmare il pareggio genoano, gettando i giallorossi in un momentaneo stato di confusione.
Claudio Ranieri, nervoso in panchina, cerca risposte dalla sua squadra, ma il primo tempo scorre via tra giocate imprecise e decisioni arbitrali discutibili. Luca Zufferli, il direttore di gara, ignora due potenziali rigori per i giallorossi: uno per un tocco di mano di Stefano Sabelli e l’altro per un intervento sospetto su El Shaarawy in area.
un primo tempo sofferto, quasi soporifero tanto in campo quanto sugli spalto, con una curva sud sottotono, sarà il venerdì, sarà a causa del freddo ma l’appoggio dei tifosi stenta a decollare in questa prima frazione di gioco.
Nella ripresa, l’ingresso di Stephan El Shaarawy cambia volto alla partita. Alla sua presenza numero 300 in maglia romanista, il Faraone si prende la scena con l’autorevolezza di un leader. Il suo gol, un mix di precisione e astuzia, riporta in vantaggio la Roma, ridando fiducia a una squadra che sembrava bloccata. Non solo! Il Faraone riesce a trascinare i compagni, aggiusta gli equilibri in campo e spegne quel blackout che aveva frenato i giallorossi per oltre un’ora.
Con la Roma di nuovo avanti, la partita sembra pendere definitivamente dalla parte dei padroni di casa. A chiudere i conti ci pensa Paulo Dybala, con una giocata che mette pressione alla difesa genoana e al portiere Nicola Leali, autore di un autogol goffo e decisivo. Il guizzo dell’argentino, sempre pronto a illuminare il gioco nei momenti chiave, mette un sigillo ad una vittoria che riconsegna serenità alla squadra.
La Roma si conferma letale tra le mura amiche, ritrovano la loro zona di comfort all’Olimpico, dove il calore dei tifosi si rivela spesso decisivo. Ora, la sfida per Ranieri e i suoi uomini è replicare questa solidità anche lontano da casa, nelle “gite fuori porta” che troppo spesso hanno riservato delusioni.
Per il momento, però, i tifosi giallorossi possono godersi una squadra che, almeno in casa, sa come far battere il cuore.













