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Basket in carrozzina, l’Asinara Waves riapre la serie Scudetto: battuta Briantea84, domenica la resa dei conti

Il sogno tricolore dell’Asinara Waves è ancora vivo. Davanti al pubblico amico del Palasport Alberto Mura di Porto Torres, la formazione sarda ha pareggiato la serie di finale Scudetto del campionato di basket in carrozzina, superando per 65-55 la corazzata Unipol Briantea84 Cantù in gara due. Una vittoria maturata con carattere, qualità tecnica e grande intensità, che rimanda ogni verdetto a gara tre, in programma domenica 18 maggio alle ore 14.05 (diretta su RaiSport).

È una sfida che può entrare nella storia di questa disciplina. Se per la Briantea84 si tratterebbe dell’undicesimo titolo nazionale, per l’Asinara sarebbe il primo Scudetto della sua storia, in una stagione già memorabile grazie alla conquista della Coppa Italia. E mai come stavolta la bilancia sembra in equilibrio.

La partita di sabato ha mostrato una Asinara determinata e resiliente, capace di reagire alle difficoltà iniziali e di ribaltare l’inerzia con un secondo quarto devastante. Dopo un primo periodo giocato punto a punto, chiuso sul 20-20, i canturini hanno provato a scappare con un break firmato da uno scatenato Filippo Carossino, autore di 16 punti nei primi 15 minuti. Ma il terzo fallo di Berdun ha spezzato l’equilibrio tattico degli ospiti e dato il via al contro-parziale sardo: 15-2 in meno di cinque minuti, un colpo secco che ha lasciato la Briantea senza fiato.

Nel secondo tempo, la squadra di coach Banci ha costruito con calma e intelligenza il proprio successo, gestendo i ritmi e approfittando delle difficoltà offensive di una Briantea84 apparsa confusa e fallosa. Con un attacco fluido e una difesa organizzata, i Waves sono scappati nel punteggio, chiudendo la gara con un margine rassicurante e meritato.

Protagonisti assoluti della serata Ahmet Efeturk e Piotr Luszynski, autentici trascinatori. Il primo ha firmato una sontuosa tripla doppia: 25 punti, 14 rimbalzi e 11 assist, numeri da MVP assoluto. Il secondo, con 21 punti e un clamoroso 8/10 al tiro, ha dettato i tempi dell’attacco, prendendosi responsabilità pesanti nei momenti caldi e offrendo una leadership silenziosa ma fondamentale.

Sul fronte Briantea84, pesa l’uscita dalla partita di Carossino dopo un paio di fischi contestati, le difficoltà al tiro di Berdun (6/20 dal campo) e la mancanza di alternative offensive valide nella seconda metà di gara. L’unico a provarci davvero è stato De Maggi, subentrato a un Bellers irriconoscibile, con quattro canestri consecutivi che però non sono bastati a riaprire la contesa.

Ora tutto si decide in una gara tre senza appello, in un’arena che sarà di nuovo gremita e pronta a spingere i propri beniamini verso la gloria. La Briantea cerca il suo ennesimo trionfo, l’Asinara un’impresa storica. Il palcoscenico è pronto, le emozioni garantite. Che vinca lo sport.