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Straordi-Nadia Battocletti: terza nei 5000 e nuovo record italiano con 14:23.15

Roma Italy - 6 Jun 2025 - IP Golden Gala Pietro Mennea 2025. Nadia Battocletti performe her 3rd place in 5000m. women. Second european time ever.

Nel firmamento dell’atletica azzurra brilla sempre più luminosa la stella di Nadia Battocletti, protagonista assoluta nei 5000 metri del meeting romano allo Stadio Olimpico. La trentina classe ’00 non solo conquista un prestigiosissimo terzo posto in una gara stellare vinta dalla keniana Beatrice Chebet, ma riscrive per l’ennesima volta il record italiano, fermando il cronometro a 14:23.15, la seconda miglior prestazione europea di sempre.

Un tempo che non arriva per caso, ma frutto di una strategia lucida, scientifica, chirurgica. Nadia, studentessa di ingegneria, lo aveva detto: “Quando progetto qualcosa, voglio che funzioni”. E così è stato. In gara ha lasciato sfogare le etiopi nei primi giri, resistendo alla tentazione di seguire l’impeto del gruppo africano lanciato a caccia della Chebet. Ha rispettato i passaggi previsti, calibrato lo sforzo, gestito ogni giro come una sequenza logica. Poi, negli ultimi 500 metri, ha azionato il motore e si è lanciata in una cavalcata incredibile, superando una a una le avversarie fino a chiudere terza in una gara che resterà nella storia.

Il suo crono, 14:23.15, è oltre otto secondi più veloce del primato stabilito a Parigi nel 2024, e le permette di avvicinarsi ancora di più all’élite mondiale del mezzofondo. Meglio di lei in Europa, solo la leggendaria Sifan Hassan. Ma ciò che impressiona è la naturalezza con cui Nadia cresce, migliora, innalza il proprio livello, sempre più padrona del suo talento e del suo percorso.

Alla fine della gara, il sorriso di Nadia era quello di chi sa di aver fatto qualcosa di grande, ma senza clamore. La sua forza è anche questa: determinazione silenziosa, concretezza, passione. In un mondo che spesso celebra l’improvvisazione, lei è l’atleta del progetto, del dettaglio, della costruzione paziente. E i risultati continuano a darle ragione.

Straordi-Nadia, come ormai la chiama con affetto il pubblico e il mondo dell’atletica, è oggi l’unica europea capace di reggere il ritmo delle grandi africane, e la sensazione è che questo sia solo l’inizio. Con Parigi alle spalle e il futuro davanti, la ragazza dei record sta tracciando una nuova strada per l’atletica italiana. E ogni suo passo è già storia.