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Tyra Grant, il talento azzurro sfiora l’impresa sotto le stelle di Roma

Tyra Caterina Grant of Italy during the match against Antonia Ruzic of Croatia at the Internazionali BNL d'Italia 2025 tennis tournament at Foro Italico in Rome, Italy on May 7, 2025.

foto: Antonietta Baldassarre/INSIDEFOTO

Roma l’ha vista nascere, crescere e ora applaudire. Tyra Caterina Grant, 17 anni appena compiuti e già con lo sguardo rivolto ai piani alti del tennis mondiale, ha accarezzato il sogno di un esordio perfetto agli Internazionali BNL d’Italia, in una serata dal sapore hollywoodiano sul campo Centrale del Foro Italico. Un palcoscenico da brividi, gremito e partecipe, che ha accompagnato la giovane azzurra in una delle battaglie più emozionanti della prima giornata del torneo. Il successo, però, è sfuggito per un soffio: due match point non sfruttati nel terzo set e la rimonta della croata Antonia Ruzic (n.117 WTA) hanno spento la magia a un passo dal traguardo. Ma il messaggio è chiaro: l’Italia ha trovato una nuova, autentica promessa.

Finisce 3-6 6-3 7-5 dopo due ore e trentotto minuti in cui Grant ha messo in mostra un tennis brillante, incisivo e coraggioso. La pressione dell’esordio nel main draw del torneo più importante del tennis italiano non l’ha minimamente scalfita. Anzi, Tyra ha iniziato il match con uno spirito aggressivo e una qualità di gioco da veterana, martellando con un diritto che per potenza e profondità ha strappato applausi a scena aperta. La bandiera tricolore accanto al suo nome sul tabellone elettronico ha avuto un peso simbolico enorme: per la prima volta la figlia di Roma ha rappresentato ufficialmente l’Italia, un passaggio identitario che rafforza ancora di più il legame tra lei e il pubblico romano.

La prima frazione è stata quasi perfetta: ritmo alto, geometrie offensive, scelte lucide. Ma nel secondo set, la maggiore esperienza della croata è emersa in tutta la sua concretezza. Ruzic ha accorciato gli scambi, avanzato la posizione e trovato nel rovescio lungolinea un’arma micidiale, approfittando anche di qualche errore di gioventù di Grant, che ha pagato l’energia spesa nel primo set. Nel terzo, quando il match sembrava di nuovo nelle mani dell’azzurra, sono arrivati i momenti chiave. Tyra ha avuto l’opportunità di chiudere sul 5-3, con due match point in risposta. Non li ha concretizzati, ma non si è tirata indietro: ha continuato a cercare il colpo, scegliendo l’incrociato potente. Nessuna paura, nessun calcolo: puro tennis d’attacco. Ruzic, però, ha risposto con freddezza, lucidità e un tennis pragmatico, facendo valere l’abitudine a gestire i momenti decisivi.

“È la prima volta che perdo una partita non sfruttando un match point, quindi non sono contentissima”, ha dichiarato Grant con una maturità sorprendente dopo la sfida. “Lei ha alzato il livello e ha meritato. Forse avrei potuto ottenere qualche vincente in più, ma non credo di aver fatto errori evidenti. I match point? Li rigiocherei esattamente così”. Parole che confermano quanto questa ragazza abbia già una visione chiara del proprio tennis e dei passi da compiere.

Il pubblico del Centrale l’ha sostenuta dal primo all’ultimo scambio, incitandola nei momenti di difficoltà e trattenendo il fiato in quelli decisivi. “L’atmosfera è stata incredibile. Mi hanno dato forza, li ho sentiti davvero vicini”, ha raccontato Tyra con un sorriso pieno di gratitudine. Nessuna ansia da palcoscenico, anzi: “Ieri sera ho dormito benissimo”, ha confidato a fine partita, come a voler smentire ogni cliché sulla tensione da debutto.

Certo, la strada è ancora lunga, ma le fondamenta sono solidissime. “Devo lavorare molto sul servizio, voglio che diventi una vera arma. Sono alta, gioco aggressiva, posso migliorare tanto”, ha detto con lucidità. Il resto c’è già: una mentalità vincente, colpi di livello e la capacità di stare dentro la partita anche nei momenti più tesi.