Un lampo di Rafa Leao accende la notte di San Siro e spinge il Milan in cima alla classifica mentre la Lazio protesta furiosamente per un rigore negato nel recupero
La partita si apre con una Lazio aggressiva che sfiora il vantaggio dopo due minuti con Gila, costringendo Maignan a un intervento prodigioso che scuote lo stadio. Il Milan reagisce con Leao che accelera sulla sinistra e serve Saelemaekers, ma il tiro viene respinto da Fofana. La squadra di Sarri mantiene il possesso e costruisce un’azione interessante con Zaccagni e Basic, mentre Bartesaghi prova ad affacciarsi dalle parti di Provedel per i rossoneri. Zaccagni si rende di nuovo pericoloso al 32′ con un tiro insidioso, ma Maignan risponde con un’altra parata decisiva che congela il risultato. Il primo tempo si chiude in equilibrio visto che entrambe le squadre faticano a trovare la via del gol anche se la Lazio si dimostra più incisiva in avanti. La ripresa si apre con il Milan che torna in campo con energia ritrovata e Leao prova subito a incidere, ma la difesa ospite è pronta. Al 51′ i rossoneri scardinano la partita grazie a un’azione di prima tra Modric, Fofana e Tomori, che serve Leao in area per il tap in decisivo. La Lazio prova a reagire con Isaksen e Zaccagni, ma il Milan si compatta e spinge con Saelemaekers che sfiora il raddoppio. Provedel evita il secondo gol su un colpo di testa ravvicinato di Leao mentre Sarri cambia volto alla squadra inserendo Castellanos e Pedro. Il finale è tesissimo e al novantesimo Marusic mette un cross per Romagnoli che impegna Maignan poi il VAR accende la tempesta quando Collu valuta un presunto tocco di mano di Pavlovic. La review dura sei minuti e sfocia nel caos, con Allegri e il vice di Sarri Ianni espulsi nel parapiglia. La decisione finale esclude il rigore e alimenta la rabbia biancoceleste fino al triplice fischio.
Milan, dunque, momentaneamente al primo posto a più uno sulla Roma confermando il momento positivo della formazione di Allegri che ora viaggia con dodici risultati utili e grande fiducia. La Lazio invece scivola indietro e perde terreno in una classifica compressa in cui ogni passo falso pesa in modo evidente visto l’obiettivo europeo che resta complicato.
Il boato di San Siro accompagna l’ultimo istante della partita mentre y tifosi della Lazio escono con un misto di frustrazione e orgoglio per una squadra che aveva creato i presupposti per colpire ma si è fermata davanti a Maignan.
Rafa Leao è, di fatto, l’uomo che ha sua capacità di incidere nei momenti chiave mentre Maignan firma una delle sue migliori prestazioni stagionali con interventi che indirizzano la gara. La Lazio chiude in silenzio stampa come segnale della tensione accumulata negli ultimi minuti. Il Milan raggiunge la dodicesima gara utile e consolida una solidità crescente nei dati difensivi. Per la Lazio continuano le difficoltà nelle partite esterne in cui la percentuale realizzativa resta bassa e la gestione dei momenti chiave risulta ancora incerta.
