Il Conclave per l’elezione del nuovo Papa prenderà ufficialmente il via martedì 7 maggio 2025. A comunicarlo è stato Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel consueto aggiornamento rilasciato dopo la sesta Congregazione generale dei cardinali. A oggi, i porporati elettori confermati sono 133, due in meno rispetto al numero iniziale previsto, a causa dell’assenza per motivi di salute di due cardinali che, pertanto, non prenderanno parte all’elezione del 267° Pontefice della Chiesa cattolica.
Bruni ha inoltre riferito che alla sesta Congregazione erano presenti 183 cardinali, tra cui 124 con diritto di voto, segno della grande partecipazione e compattezza del Collegio in questi giorni di attesa e discernimento.
Le fasi più solenni del processo cominceranno la mattina del 7 maggio. Alle ore 10, nella Basilica di San Pietro, sarà celebrata la tradizionale Messa “pro eligendo Pontifice”, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Si tratta di un momento di intensa preghiera e invocazione allo Spirito Santo, aperto anche alla partecipazione dei fedeli, che segna l’inizio spirituale del Conclave.
Nel pomeriggio, invece, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico Vaticano per un ulteriore tempo di raccoglimento. Da lì, alle ore 16.30, partiranno in processione solenne verso la Cappella Sistina, dove avrà luogo il vero e proprio inizio del Conclave, nel rigoroso rispetto delle norme previste dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis.
Le procedure che precedono il Conclave vedranno coinvolti anche coloro che, pur non partecipando all’elezione in qualità di cardinali, assumono ruoli chiave nel funzionamento e nella logistica del Conclave stesso. A questo proposito, lunedì 5 maggio alle ore 17.30, sempre nella Cappella Paolina, avrà luogo il giuramento degli officiali e degli addetti al Conclave.
Si tratta di una cerimonia formale e necessaria, durante la quale tutti coloro che avranno accesso – anche parziale o indiretto – alle aree riservate, dovranno prestare e sottoscrivere un giuramento di riservatezza assoluta, come previsto dagli articoli 46 e 47 della Universi Dominici Gregis.
Tra i presenti a questo momento cruciale si troveranno: il segretario del Collegio Cardinalizio, il maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i cerimonieri pontifici, un ecclesiastico scelto dal cardinale presidente del Conclave per l’assistenza al suo ufficio, i religiosi della Sagrestia Pontificia, i confessori in varie lingue, medici e infermieri, gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico, il personale dei servizi mensa e pulizie, il personale della Floreria Vaticana e dei Servizi tecnici, gli autisti incaricati di trasportare i cardinali elettori dalla Domus Sanctæ Marthæ al Palazzo Apostolico.
Saranno presenti anche i rappresentanti del sistema di sicurezza vaticano: il colonnello e un maggiore della Guardia Svizzera Pontificia, preposti alla sorveglianza dell’area attorno alla Cappella Sistina, e il direttore dei Servizi di Sicurezza e della Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano, accompagnato da alcuni collaboratori.