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Folla commossa per l’ultimo saluto a Piero Angela

Camera Ardente Piero Angela

foto: Alessandro Tornatore

In Campidoglio il feretro ricevuto dal sindaco Gualtieri, poi Roma ha reso omaggio al grande divulgatore scientifico.

Alle 10,40 il sindaco Gualtieri ha accolto il feretro di Piero Angela nella sala della Protomoteca del campidoglio, luogo dell’allestimento della camera ardente del presentatore, conduttore televisivo, giornalista, saggista e divulgatore scientifico.

Piero Angela, ha iniziato la sua carriera nel servizio pubblico nel 1951 dapprima come conduttore radiofonico poi, inviato nelle zone belliche, fu tra primi conduttori del telegiornale assieme ad Andrea Barbato nell’edizione delle 13,30 nel TG1 per essere poi il primo conduttore assoluto del TG2 dopo la nascita della nuova rete tevisiva RAI. 

Influenzato dalle nozioni documentaristiche di Roberto Rossellini, Piero Angela iniziò uno sviluppo di format di documentari sulla falsa riga di quelli britannici, caratterizzati dalla semplicità di linguaggio anche nella spiegazione di concetti non sempre semplici stimolando sempre curiosità e ragionamento logico. E’ è proprio questa caratteristica che lo ha contraddistinto nelle sue numerosissime trasmissioni di natura scientifica.

Ha saputo conciliare semplicità e completezza dell’informazione attraendo sempre di più il pubblico televisivo al punto da essere universalmente riconosciuto come colui che ha trasmesso scienza in televisione, a qualsiasi livello.

Il pubblico è talmente affezionato alle sue trasmissioni che in tanti hanno voluto portare il loro saluto salendo le scale del Portico del Vignola a Roma.

“Mio padre è riuscito sempre a unire pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno sorpreso messaggi, articoli, pieni non dolore ma di amore, un sentimento che rimane e che si trasforma in valore. E i valori sono eterni” le parole del figlio, Alberto Angela, pronunciate nella camera ardente. “Ci ha insegnato tante cose, con libri e trasmissioni, ma anche con l’esempio: negli ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della morte. La sua serenità mi ha davvero colpito. Se ne è andato soddisfatto, come quando ci si alza dopo una cena con gli amici”, ha aggiunto, rivolgendosi alle tante persone presenti, tra cui oltre al sindaco Gualtieri e al governatore Zingaretti, anche la presidente della Rai Marinella Soldi e l’ad Rai Carlo Fuortes.”