In occasione della Giornata Nazionale della Memoria per la Verità e la Giustizia è stato acceso nella serata di oggi 24 marzo 2022, il Faro al Gianicolo a Roma, promossa dal Comitato Cittadino “Roma ricorda i Desaparecidos Madres e Abuelas“, per riportare alla memoria il terribile dramma dei desaparecidos argentini che furono arrestati, torturati, uccisi e fatti sparire sistematicamente durante la dittatura militare in Argentina del 24 marzo 1976 durante il colpo di stato militare che si instaurò in Argentina.
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La luce del monumento marinaro fatto costruire dagli emigrati italiani in Argentina nel 1911 e donato all’Italia servirà di nuovo, per il secondo anno consecutivo, a ricordare il dramma delle decine di migliaia di desaparecidos dell’Argentina e di tutta l’America Latina.
Il Comune di Roma in particolare Il I Municipio, che ha il Faro nel suo territorio, ha accettato di riavviare l’accensione, l’assessore alla cultura del comune, Miguel Gotor, ha appoggiato l’iniziativa e ha partecipato in prima persona all’accensione del Faro.
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Mentre infuria ancora la guerra in Ucraina un’altra stagione terribile di negazione della vita viene ricordata con l’accensione del Faro del Gianicolo. Enrico Calamai è un diplomatico italiano, detto “lo Schindler di Buenos Aires”, per esser riuscito a mettere in salvo più di trecento perseguitati dal regime militare argentino, ufficialmente documentati o in base a testimonianze di sopravvissuti.
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