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Tanta paura, ma la vaccinazione anti Covid è fondamentale

Vaccinazioni alla nuvola

Vaccinazioni alla Nuvola di Roma

foto: Marco Contorno

Paura tra chi ha fatto il vaccino Astrazeneca e chi lo deve fare in questi giorni. Ma il vaccino è l’unica risorsa che abbiamo.

La sospensione della vaccinazione del vaccino Astrazeneca, con il lotto ABV2856, ha indotto inevitabili paure da parte di chi ha recentemente ricevuto la dose di vaccino o chi si è prenotato per la sua somministrazione.

Il vaccino Anti Covid è senza dubbio allo stato attuale l’unico strumento di profilassi in grado di arginare il contagio che ha portato a stadi tragici della pandemia mondiale. E mentre l’Italia va verso una nuova fase di lockdown da codice rosso che, seppure a macchia di leopardo, continua ad avere indici di pericolosità davvero alta, le rinunce alla seconda dose di vaccino ed alla completa immunizzazione prevista crescono di ora in ora.

Vaccino Covid 19
Vaccino Astrazeneca anti Covid 19

I casi di cronaca, fatti al momento in cui non è chiara se ci sia correlazione in rapporto all’utilizzo del vaccino, hanno fatto compiere enormi passi indietro nella fiducia riposta nella scienza. Presi d’assalto centralini delle ASL romane, telefoni degli studi dei medici di famiglia, linee telefoniche dei call center della Regione Lazio e dei servizi di sanità pubblica, la paura si è rapidamente propagata alla ricerca, per coloro che hanno effettuato la vaccinazione, del codice del lotto sul certificato di vaccinazione, alla ricerca di alternative per coloro che sono attualmente in lista per effettuare la vaccinazione astrazeneca anti Covid.

I tre casi di decesso, con modalità differenti l’una dall’altra nelle sintamotologie e nei tempi, sono tutt’ora in corso di studio. Nas dei Carabinieri e Istituto Superiore della Sanità, così come le autorità sanitarie del’Agenzia Europea per il Farmaco, sono al lavoro per cercare un eventuale nesso correlato al vaccino anti Covid nei decessi che hanno comportato il ritiro precauzionale del lotto.

L’analisi dei numeri d’altronde parla chiaro: nel 2018 ci sono stati circa 200.000 casi di Ictus in Italia ed è la seconda causa di morte dopo l’arresto cardio circolatorio (Fonte: Società Italiana Ipertensione Arteriosa). Un lotto vaccinale è composto da centinaia di migliaia di flaconi, motivo per il quale lo stesso numero del lotto si può trovare in flaconi da nord a sud dell’Italia, ma anche in altri stati europei, dal Belgio al Lussemburgo, dalla Francia all’Olanda.

Per questo il numero dei casi descritti nella cronaca di questi giorni sembrano non essere un campione rappresentativo della casistica di effetti avversi all’uso del vaccino, come d’altronde non lo sono per un singolo lotto di quel vaccino e gli effetti dei benifici in rapporto ai rischi sono tuttora di gran lunga superiori. Rimaniamo ovviamente in attesa di risposte dagli studi in corso, con la speranza che possano fugare ogni dubbio e e che possano far continuare questo unico percorso verso la sconfitta del COVID 19.