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Milan-Roma 2-2. Abraham fa urlare i giallorossi nel recupero

foto esterna: AS Roma

Colpi di scena al Meazza ma tra le due squadre è solo pareggio

Riccardo Cotumaccio A San Siro termina 2-2 tra Milan e Roma nella 17a giornata di campionato. Sotto al diluvio di San Siro Mourinho ritrova i Fab Four dall’inizio. Torna anche Zalewski dal 1′ dopo la panchina col Bologna.

I rossoneri si portano in vantaggio con Kalulu al 30′ e il Milan chiude la prima frazione di gioco in vantaggio. Le prime mosse di Foti al 65′: entrano Matic e Tahirovic al posto di Zaniolo e Cristante.

A un quarto d’ora dal termine trova il raddoppio la squadra di Pioli. Pobega, entrato da poco, punisce i giallorossi sul ribaltamento di fronte. Accorcia le distanze la Roma all’87’ con Ibanez che svetta di testa da corner e trova il suo secondo in stagione.

A due dal termine arriva il gol del pareggio di Abraham. Miracolo di Tatarusanu su Matic e Tammy è il più veloce di tutti a ribadire in rete.

Abraham a Dazn

Com’è iniziare l’anno così?

Sapevamo che era difficile giocare qui, che dovevamo essere pazienti, il Milan ha fatto bene e sapevamo che le possibilità sarebbero state poche. Mi sono detto su quella punizione che era la mia occasione, il pallone è arrivato a me e ringrazio Dio perché ero nel posto giusto.

Oggi reazione da grande squadra.

Sì, stiamo costruendo. Avevo detto prima della pausa che saremmo tornati più forti, abbiamo fatto una vittoria e un pareggio, sono sicuro che abbiamo fatto una buona partita oggi e sono contento per i tifosi. Dobbiamo continuare così, stiamo andando sulla strada giusta.

Dichiarazioni di Ibanez al termine della partita:

Non era un atteggiamento troppo attendista della Roma: stavate solo aspettando le palle inattive.

“Sì, sì, abbiamo fatto quello su cui abbiamo lavorato in allenamento. Il mister ci aveva chiesto questo: dobbiamo sempre avere pazienza nel corso delle partite, perché i momenti arriveranno. E il momento è arrivato. Non dobbiamo mollare mai”.

Cosa vi siete detti dopo l’esultanza, dopo una partita che fino al tuo gol sembrava chiusa?

“Sappiamo che il nostro punto di forza sono i calci da fermo: sui palloni che arrivano, dobbiamo sempre andare forti. Dopo il gol, ci crediamo fino all’ultimo sempre: sappiamo che le partite finiscono solo quando l’arbitro fischia”.

Come stava vivendo Tammy queste settimane?

“Sappiamo che lui è bravissimo sia dentro, sia fuori dal campo, come uomo. Dobbiamo avere pazienza e la deve avere anche lui. I gol arrivano, i momenti arrivano. Ora è arrivato e sono contento per lui”.

Come mai abbiamo dovuto aspettare 85 minuti per vedere la Roma spingere in avanti?

“Dall’inizio sapevamo che il Milan è forte con la palla tra i piedi. Abbiamo aspettato un po’… un po’ tanto (Ibanez ride, ndr). Cosa posso dire? Il risultato è stato favorevole, un punto fuori casa è importantissimo per noi, per inseguire il nostro obiettivo. Dobbiamo continuare così, cercando di fare punti in ogni partita”.

Per lunghi tratti, la squadra è stata un po’ passiva. Immagino che, nella preparazione della partita, oltre alla pazienza il vostro tecnico vi abbia chiesto anche qualcosa in più.

“Sì, è stato un po’ difficile per noi giocare con la palla nel primo tempo. Non abbiamo trovato spazi. Nel secondo siamo riusciti ad avere un po’ più di palla e siamo riusciti ad andare un po’ più avanti e a fare un po’ più di pressione su di loro. Alla fine, su due palle inattive siamo arrivati al gol”.

Perché spesso c’è questa difficoltà a costruire con la palla? È una questione tattica o delle caratteristiche dei giocatori?

“Io non ho la risposta. Quello che succede è che ogni partita è diversa dall’altra. In ogni gara ci sono delle tattiche diverse. Ci sono delle partite in cui possiamo avere più palloni, mentre ci sono delle altre nelle quali è più difficile per noi, perché gli avversari marcano diversamente”.

Tabellino

Milan – AS Roma: 2-2

MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernández; Tonali, Bennacer (74′ Vranckx); Saelemaekers (85′ Gabbia), Brahim Díaz (70′ Pobega), R. Leão; Giroud (85′ De Ketelaere).

A disposizione: Mirante, Nava, Bozzolan, Dest, Thiaw, Bakayoko, Adli, Lazetić.

Allenatore: Pioli.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patrício; G. Mancini (89′ Belotti), Smalling, Ibañez; Çelik (78′ El Shaarawy), Cristante (65′ Matić), L. Pellegrini, Zalewski; Zaniolo (65′ Tahirović), Dybala; Abraham.

A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Spinazzola, Viña, Bove, Camara, Volpato, Majchrzak, Shomurodov, Solbakken.

Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).

Arbitro: Massa di Imperia

Ammoniti: 9′ Çelik e G. Mancini (R), 26′ R. Leão (M), 30′ Zalewski (R), 46′ Zaniolo (R), 62′ Bennacer (M), 68′ Tomori (M), 72′ Tonali (M), 73′ Pioli (M, non dal campo), 82′ Ibañez (R), 91′ Matić (R), 96′ Abraham (R)

 

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