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Salisburgo-Roma 1-0. Capaldo in extremis beffa Mou

Salisburgo Roma

foto esterna: AS Roma

Agli austriaci il primo set degli spareggi d’Europa League. Delusione in casa giallorossa per i gol mancati

Riccardo Cotumaccio

Comincia male il playoff di Europa League per la Roma: i giallorossi infatti cadono contro il Salisburgo nel match di andata in Austria. A decidere la sfida la rete di Capaldo al minuto 88.

Il tecnico portoghese conferma tutti i titolari ed è la terza volta consecutiva, scelta inedita in stagione. La prima fiammata è di El Shaarawy, ma poi capitano tutte ad Abraham le palle giuste: le prime due di testa, l’ultima – clamorosa – su una verticalizzazione perfetta di Cristante, ma il centravanti inglese prima perde il tempo giusto, poi calcia su Kohn in uscita. Nella ripresa Mourinho non rischia più Dybala (fasciatura sulla coscia) e mette Celik, spostando Zalewski a destra e alzando El Shaarawy sulla trequarti. Entra Belotti e spetta a lui la palla gol del match, ma calcia sporco sul portiere a porta spalancata, con la palla che schizza sulla traversa ed esce. E a tre minuti dalla fine arriva la beffa: cross di Pavlovic, Matic si addormenta e Capaldo insacca di testa.

Sfortunata la squadra di Mourinho, che nella ripresa per due volte aveva sfiorato il vantaggio con due legni colpiti, uno da Cristante di testa, l’altro dopo un’occasione costruita da Belotti. Tutto si deciderà ora all’Olimpico tra una settimana, con i giallorossi chiamati a rimontare la vittoria austriaca.

Dichiarazioni di Mourinho a fine partita

Questo è il calcio: almeno tre occasioni importanti per la Roma, ma a questi livelli i gol bisogna farli, perché poi succede quello che è successo. È d’accordo con questa analisi?

“Poteva succedere ed è successo. Ma tu hai ragione, credo che abbiamo dominato la partita, abbiamo sempre avuto il controllo del match. È stata una gara tranquilla per Rui. Abbiamo sbagliato dei gol incredibili, direi.

C’è un rigore netto per noi nel primo tempo. Siamo stati anche sfortunati con questo cambio di arbitro, perché il direttore designato non è venuto. E poi il fatto di prendere questo gol all’ultimo minuto è sicuramente ingiusto. Ma come dici tu, questo è il calcio, non c’è niente da fare”.

Anche con il Napoli avevate fatto una partita di personalità: zero punti l’altra volta e zero oggi, nonostante questa crescita evidente.

“Bisogna mettere la palla dentro. E quando non lo fai, corri questo rischio. Noi sappiamo chi siamo, conosciamo le qualità che abbiamo e quelle che non abbiamo: sappiamo quali sono i nostri limiti. E quando la mia squadra dà tutto quello può dare, da me non usciranno mai parole negative”.

Quali sono le condizioni di Dybala?

“Non lo so. So che ha detto che non era in condizione di continuare nel secondo tempo. In questo momento non ti so dire se è un infortunio, se è un quasi infortunio o se è uno stop precauzionale.

Quello che posso dire è che, senza Dybala, abbiamo spostato El Shaarawy, perché avevamo bisogno di un giocatore che avesse un po’ di dinamismo davanti. Poi abbiamo cambiato Tammy per Belotti e, dopo avere preso il gol, non c’è stato più nulla da fare”.

Tabellino

Salisburgo-AS Roma 1:0

Salisburgo (4-3-1-2): Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Capaldo, Gourna-Douath, Seiwald; Sucic (37′ st Gloukh); Fernando (15′ st Adamu), Okafor (37′ st Koita).

A disp.: Walke, Stejskal, Van der Brempt, Onguene, Baidoo, Kjaergaard, Sesko, Forson, Bernardo.

All.: Jaissle

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Matic, Cristante, El Shaarawy; Dybala (1′ st Celik), Pellegrini (28′ st Wijnaldum); Abraham (28′ st Belotti).

A disp.: Boer, Svilar, Karsdorp, Llorente, Camara, Kumbulla, Spinazzola, Bove, Volpato.

All.: Mourinho

Arbitro: Higler (Olanda)

Marcatori: 43′ st Capaldo

Ammoniti: Pavlovic, Koita, Gloukh (S), Ibanez (R)

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