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A Roma la mostra sul nucleare, artisti in scena per sensibilizzare: “Italia aderisci al Trattato”

foto esterna: Jessica Guidi

Senza atomica, una bomba! Arriva al cuore. Lo posso dire. Ci sono stata. Fa riflettere. La mostra Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari è a Roma dal 21 marzo, presso l’Ospedale delle Donne ed è aperta sino al 26 maggio 2024. Non si può non visitare. Il percorso allestito conduce nelle viscere del disastro di Hirosima e Nagasaki, porta ad ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti – gli hibakusha. Immagini e parole, frasi impresse su pannelli o che scorrono su supporti multimediali, la voce di Carmen Consoli che accompagna nell’immersione, racconti che ti toccano l’anima, sino ad arrivare alla realtà virtuale. Un box allestito con dei cubi in cartone, sedute green ed efficaci,   visori di realtà virtuale a diposizione, da indossare e guardarsi intorno: ecco i giardini fioriti, il sole , una scolaresca allegra che sparge il chiacchierio mentre in divisa percorre in fila la strada verso la scuola, poi ti giri e guardando in basso sotto i tuoi piedi, vedi distruzione, deformazioni, macerie, morte.

Il nucleare in Italia – In Italia sono attualmente custodite testate atomiche statunitensi, dislocate nelle basi militari di Ghedi (BS) e Aviano (PN) con una spesa di mantenimento per renderle pronte all’uso che si aggira tra 120 e 150 milioni di euro l’anno (fonte: Osservatorio sulle spese militari italiane, febbraio 2022). Il nostro paese insieme a Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia ospita un totale di 120 testate nucleari di diversa gravità, e non ha ancora aderito al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) approvato all’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021.  ”Il vero nemico è il modo di pensare che giustifica le armi nucleari”, recita uno dei pannelli esposti all’Ospedale delle Donne. Su un altro sono riportate le parole di Papa Francesco: “L’obiettivo finale dell’eliminazione totale delle armi nucleari diventa sia una sfida, sia un imperativo morale e umanitario”. Cosa si vuole? Che l’Italia aderisca al Trattato, esso rappresenta il primo strumento legalmente vincolante che va a colmare un vuoto legislativo sull’abolizione delle armi nucleari.

foto: Sabatello

Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017 ed è stata realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, farà tappa in diverse città italiane. Ha il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. E fin qui va tutto bene, ma poi? E’ necessario andarci per capirlo. Alla mostra è opportuno piazzarsi davanti ad ogni pannello, leggere, guardare, ascoltare e quando sarete davanti all’infografica che mostra in maniera efficace la capacità di diffusione nucleare di una ipotetica esplosione, per esempio, al centro di Roma, vi assicuro che cercherete sul pannello nell’area coinvolta, la vostra zona, quella dei vostri cari, dei vostri amici, aree vicine o lontane dal centro ma tutte lì, nel cuore della distruzione nucleare. In un momento storico come il nostro, dove la minaccia di uso di armi di distruzione di massa è reale, bisogna darsi da fare per creare ed alimentare la consapevolezza del pericolo. Lo stanno facendo in molti, ma ancora pochi. Venerdì sera per l’evento Extra Tomico artisti vari, attori, giornalisti, comici, tra loro Antonello Dose, Dado, le attrici Michela Andreozzi e Blu Yoshimi, la cantante Loredana Maiuri hanno offerto parte della loro arte per diffondere il messaggio e chiedere l’adesione dell’Italia al Trattato. Fra qualche giorno arriva a Roma l’australiana Melissa Parke, Direttrice esecutiva di ICAN e il 26 maggio, per la chiusura della mostra, si sta organizzando un flashmob a Piazza del Popolo.