#Arte #Mostre fuori dal Raccordo #Mostre Varie #Pittura

Minedi su un tubetto di colore, da Roma alla conquista della Francia!

L’artista Minedi – abruzzese di nascita, romana di adozione, con un bagaglio di mostre nella capitale – torna oltralpe con la sua originale e creativa “collezione di graffi e bombe giocattolo colorate”.

Personaggi ribelli, articolati tra il surrealismo reazionario e l’anarchia, sempre pronti a passare una mano di vernice sulla parte brutta del mondo. Combattono le cattiverie, le ingiustizie, le atrocità e montano finestre diverse dall’uso comune, nelle stanze più agghiaccianti e pericolose che la mente abbia mai potuto progettare.
Arredano e disarmano qualsiasi guizzo di furbizia e prevaricazione umana.

Tra i profumi della lavanda di Provenza, del bucato e tra il vento secco dei vicoli di Panier, Minedi è uno dei pochissimi artisti italiani ad essere inseriti nella mostra “Pop Lavandes”.

E allora che sia solo uno dei meravilgiosi viaggi, con la R arrotata, di una lunga serie! 

Minedi su un tubetto di colore alla conquista della Francia!
L’artista torna oltralpe con la sua originale e creativa “collezione di graffi e bombe giocattolo colorate”.

Personaggi ribelli, articolati tra il surrealismo reazionario e l’anarchia, sempre pronti a passare una mano di vernice sulla parte brutta del mondo. Combattono le cattiverie, le ingiustizie, le atrocità e montano finestre diverse dall’uso comune, nelle stanze più agghiaccianti e pericolose che la mente abbia mai potuto progettare.
Arredano e disarmano qualsiasi guizzo di furbizia e prevaricazione umana.

Tra i profumi della lavanda di Provenza, del bucato e tra il vento secco dei vicoli di Panier, Minedi è uno dei pochissimi artisti italiani ad essere inseriti nella mostra “Pop Lavandes”.
E allora che sia solo uno dei tanti viaggi di lunghe serie bellissime, un viaggi con la R arrotata e… Boudiou, tarpin, degun. E, a presto a Roma!


Minedi e “Pop Lavandes”


Pittore, Scultore, Illustratore, Performer, Scenografo, Designer.

L’internazionale Gabi Minedi, artista outsider – abruzzese di nascita, romana di adozione – è conosciuta in tutto il mondo per i suoi personaggi irriverenti, per la “leggerezza” e l’essenzialità, la spazialità delle sue campiture, l’incisività del segno come urlo di denuncia. La sua particolare espressione artistica è un mix di arte underground, patafisica, art brut, pop e poesia. Minedi torna in Francia, a Roquevaire (Marseille), dopo la stupenda mostra del 2019 presso la Salle Montseigneur Favre.


“Pop Lavandes” è in corso ai piedi del Garlaban, lungo immensi campi di lavanda che inebriano l’aria della regione dei profumi dell’Arte.


La mostra è a cura dal Collettivo Tous en Oeuvre, è coordinata da Rodia Bayginot e si sta svolgendo – inaugurata il 23 u.s. – presso la Salle Montseigneur Favre a Roquevaire (Marseille, France). Terminerà il 31 ottobre 2021.

Minedi è in mostra anche a Brescia – sempre fino al 31 ottobre 2021 – presso la Galleria Ken Damy Visual Art, in Corsetto Sant’Agata, 22 con “Mask Over The Mask” e a Pisa fino al 30 novembre 2021, presso lo Studio Gennai in Via S. Bernardo, 6 assieme a Luigia Poli Zanetti e Caterina Carone (regista) con “Guardare al Passato, Costruire il Futuro”.

Le preziose opere dell’artista sono presenti anche in Collezioni private, Musei, Gallerie e Fiere internazionali, in città come Madrid, al Gran Palais di Parigi, a Basilea, all’Art Basel di Miami (USA), alla Biennale di Londra, alla Biennale e Antibiennale di Venezia, al Museo De La Moneda di Madrid, al MAAP Lleida di Barcellona e alla Galleria Mediterranea di Palma De Mallorca, al Jheronimus Bosch Art Center (Paesi Bassi), Islip Art Museum NY USA, WhaWha Gallery (New Jersey, USA), solo per citarne alcuni.
E poi ancora, a Lumbres è stata aperta – per Minedi – una mostra personale dedicata allo Steampung e a Julius Verne; a Bruxelles, alla Galerie No Bord’ Art e Musée d’Art Fantastique, ha partecipato a esposizioni curate da Hugues Leroy; ancora protagonista alla Galleria Il Bisonte, a Firenze, al Museo del Mar Castillo (Fortaleza Santa Pola, Alicante, Spagna), allo Studio Gennai di Pisa e, finalmente a Roma – dove conta di tornare prestissimo – ha ideato e curato una mostra-evento dal curioso nome di ‘Poga Poga’, dedicata a Joe Ramones e la Spilla da balia, presso il Sound River Recording.

Tutto questo solo nel 2018.

“Gabi Minedi s’est consacrée entièrement à la peinture à l’issue d’études d’architecture. Inspirée par la contre-culture blues/rock/pop, Gabi est une figure internationale de la mouvance indie/underground. Bien que volontiers provocateur d’une réflexion critique sur le monde actuel, son travail n’engendre nullement la morosité. Très construit, il se caractérise par l’emploi de couleurs vives, de symboles récurrents, l’inclusion de matériaux divers et une grande liberté d’expression graphique allant jusqu’à exhaler comme un parfum d’enfance revisitée.” [Didier Bouvet]

Gabi Minedi si è dedicata interamente alla pittura dopo aver studiato architettura. Ispirata dalla controcultura blues/rock/pop, Gabi è una figura internazionale del movimento indie/underground. Sebbene volutamente provocatorio di una riflessione critica sul mondo di oggi, il suo lavoro non genera in alcun modo oscurità. Molto strutturato, si caratterizza per l'uso di colori accesi, simboli ricorrenti, l'inclusione di vari materiali e una grande libertà di espressione grafica, trasudando anche una fragranza dell'infanzia rivisitata." [Didier Bouvet]


Queste le parole di stima e profondo affetto di un artista internazionale e grande amico e collega di Minedi, Didier Bouvet, recentemente scomparso lasciando un enorme vuoto artistico e culturale, ma dopo aver espresso e lasciato molto al mondo dell’Arte.

Presto l’artista Minedi sarà di nuovo in esposizione a Roma, con una personale dal tema e dagli spunti “di fuoco”, ma non possiamo ancora rivelare quando.