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“Brunori Sas – Il tempo delle noci”: la musica come rinascita dell’anima

19 Oct 2025 -Festa del Cinema di Roma RC BRUNORI SAS – IL TEMPO DELLE NOCI in Roma.

foto: Riccardo Piccioli

Alla Festa del Cinema di Roma 2025, Giacomo Triglia racconta il viaggio intimo e creativo di Dario Brunori in un documentario poetico sulla fragilità, il dubbio e la potenza rigenerativa dell’arte.

Alla Festa del Cinema di Roma 2025, nella sezione Special Screenings, è stato presentato Brunori Sas – Il tempo delle noci, un film-documentario diretto da Giacomo Triglia che apre una finestra autentica e toccante sul mondo interiore e artistico di Dario Brunori. Il regista, da tempo collaboratore del cantautore calabrese, ne accompagna il percorso umano e creativo con uno sguardo partecipe, rispettoso e profondamente empatico. Ciò che emerge non è solo il ritratto di un artista, ma quello di un uomo alle prese con le proprie incertezze, le sue crisi e la sua ostinata ricerca di senso. Triglia trasforma il processo di creazione musicale in un viaggio esistenziale, un cammino di smarrimento e rinascita che parla al cuore di chiunque abbia attraversato un momento di sospensione, di silenzio, di necessaria introspezione.

Il documentario segue la genesi dell’ultimo album di Brunori Sas, un’opera nata in un periodo di profonda riflessione, segnato da dubbi e inquietudini. Attraverso sessioni di registrazione, appunti, incontri e conversazioni, lo spettatore entra nei luoghi della creazione: studi musicali, case di provincia, viaggi interiori e fisici che si intrecciano. Al suo fianco, il produttore e amico Riccardo Sinigallia, con il quale Brunori condivide un percorso fatto di dialoghi, riflessioni, silenzi e trasformazioni. I due artisti si confrontano sulla musica e sul senso stesso dell’arte, in un continuo scambio di idee che diventa testimonianza di una fraternità creativa rara e sincera. Le immagini si alternano a materiali d’archivio, disegni animati a carboncino, momenti di quotidianità e frammenti dal Festival di Sanremo, componendo un mosaico che unisce intimità e racconto collettivo.

La forza del film di Giacomo Triglia risiede nella sua delicatezza. Senza mai cedere alla retorica o alla costruzione celebrativa, Il tempo delle noci restituisce un Brunori vulnerabile e al tempo stesso luminoso, un artista capace di accogliere la propria fragilità come parte integrante della creazione. Il titolo stesso, evocativo e simbolico, si lega a un’immagine ricorrente: l’albero delle noci, che diventa il narratore silenzioso del film, metafora della crescita lenta e della rinascita possibile. L’opera non racconta solo la nascita di un disco, ma la trasformazione di un uomo che, attraverso la musica, riesce a ritrovare la propria voce e il proprio equilibrio. Triglia cattura con maestria la materia invisibile dell’ispirazione: il suono che nasce dal silenzio, la parola che scaturisce dal dubbio, il gesto artistico come atto di resistenza e speranza.

Brunori Sas – Il tempo delle noci è un film sulla vulnerabilità come condizione necessaria alla creazione. In un’epoca segnata da iperconnessione e superficialità, il documentario ricorda quanto la lentezza e la riflessione possano essere strumenti di libertà. Brunori e Triglia ci consegnano un racconto universale sulla possibilità di rinascere, di tornare a credere nel valore dell’autenticità. La musica, qui, diventa gesto di cura, di condivisione, di ritorno a se stessi. È un’opera che emoziona e consola, un atto d’amore verso la vita, la bellezza e la fragilità umana.