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Dracula: A Love Tale – L’eterno ritorno dell’amore secondo Luc Besson

24 Oct 2025 -Festa del Cinema di Roma - RC DRACULA in Roma.

foto: Riccardo Piccioli

Il regista di “Dogman” reinventa il mito del vampiro nella Parigi della Belle Époque alla Festa del Cinema di Roma 2025

Alla Festa del Cinema di Roma 2025, nella sezione Grand Public, Luc Besson torna dietro la macchina da presa con Dracula: A Love Tale, una sontuosa e visionaria rivisitazione del mito immortale di Bram Stoker. Dopo il successo di Dogman, il regista francese si misura con una leggenda che attraversa i secoli, fondendo gotico e romanticismo in un racconto che parla di perdizione, desiderio e redenzione. Besson trasporta la storia dalla Londra vittoriana alla Parigi della Belle Époque, trasformando la città della luce in un palcoscenico oscuro e febbrile, dove la vita e la morte si rincorrono in un valzer ipnotico di ombre e passioni.

La trama prende avvio nella Transilvania di un passato indefinito: dopo la morte dell’amatissima moglie Elisabetta, il principe Vladimir rinnega Dio, maledicendosi e trasformandosi in Dracula, condannato a un’eternità di solitudine e sangue. Alla fine dell’Ottocento, lo ritroviamo a Parigi, dove incontra Mina, una giovane donna che somiglia in modo inquietante alla moglie perduta. L’amore, che era stato causa di dannazione, si riaccende come una fiamma impossibile da spegnere. Tra il fascino di una capitale in pieno fermento industriale e il buio dell’anima, Dracula deve scegliere tra la salvezza e la condanna eterna. Il film, intriso di malinconia e potenza visiva, rilegge il mito come una tragedia umana, prima ancora che sovrannaturale.

Nel cast spicca Caleb Landry Jones, già protagonista di Dogman, che restituisce un Dracula fragile, inquieto e seducente, incarnazione del tormento amoroso e della colpa. Al suo fianco, Zoë Bleu interpreta con grazia magnetica il doppio ruolo di Elisabetta e Mina, figure speculari tra desiderio e purezza, mentre Matilda De Angelis dona profondità e calore al personaggio di Maria, l’amica che tenta invano di salvare Mina dal destino scritto nel sangue. Christoph Waltz, nel ruolo di un enigmatico prete e cacciatore di vampiri che richiama la figura di Van Helsing, regala al film un contrappunto di ironia e inquietudine. Completano il cast Ewens Abid, Guillaume de Tonquédec e Raphael Luce, in un ensemble che unisce eleganza e tensione drammatica.

Dal punto di vista estetico e tematico, Dracula: A Love Tale, è un’opera che riflette sulla natura dell’amore come condanna eterna e sulla lotta tra spirito e carne. Besson costruisce un universo visivo sontuoso, in cui il sangue diventa metafora del desiderio e la Parigi fin de siècle, illuminata da lampioni a gas e incupita da cieli color ruggine, rappresenta la soglia tra il vecchio mondo e la modernità. La colonna sonora di Danny Elfman, pervasa da note inquietanti e struggenti, accompagna la metamorfosi del protagonista e amplifica la dimensione lirica del racconto. Il regista firma così un film che, pur attingendo al mito gotico, ne rinnova la forza simbolica, parlando di amore e perdita con un linguaggio contemporaneo e profondamente romantico.