Jessica Chastain e Isaác Hernández protagonisti di un dramma magnetico che esplora le tensioni tra Stati Uniti e Messico attraverso l’amore e l’identità.
È stato presentato oggi, 21 ottobre, nella sezione Best of 2025 della Festa del Cinema di Roma, Dreams di Michel Franco, il regista messicano che negli ultimi anni ha ridefinito i confini del cinema sociale contemporaneo. Dopo titoli come Nuevo Orden, Sundown e Memory, Franco torna con un’opera di raffinata potenza emotiva, dove la relazione tra due personaggi provenienti da mondi opposti diventa il prisma attraverso cui leggere le disuguaglianze, le tensioni e le contraddizioni del nostro tempo. Dreams è un film che unisce sensualità e rigore, introspezione e politica, collocandosi nel solco del cinema d’autore internazionale più lucido e coraggioso.
La storia si apre con l’arrivo a San Francisco di Fernando (interpretato dal celebre ballerino Isaác Hernández), giovane danzatore messicano dotato di talento e grazia straordinari. Qui incontra Jennifer (Jessica Chastain), una donna molto più grande di lui, erede di un impero industriale e impegnata in cause filantropiche. La loro relazione nasce dal desiderio ma evolve in un intreccio complesso di potere, dipendenza e scoperta reciproca. Sullo sfondo, le dinamiche sociali tra il Nord e il Sud del mondo: un equilibrio fragile dove il corpo, l’identità e il privilegio diventano strumenti di confronto e vulnerabilità. La loro storia, scandita dal ritmo della danza e dal silenzio delle emozioni inespresse, si trasforma presto in un viaggio interiore che travolge entrambi.
Nel cast spiccano, oltre ai due protagonisti, Rupert Friend, Marshall Bell, Eligio Meléndez e Mercedes Hernández, ciascuno dei quali contribuisce a creare un universo umano denso e contraddittorio. Jessica Chastain, in una delle interpretazioni più intense della sua carriera, offre un ritratto di donna potente e fragile, combattuta tra il controllo e l’abbandono. Al suo fianco, Isaác Hernández, stella della danza messicana e attore emergente, dà corpo a un personaggio di sorprendente profondità emotiva: la sua fisicità scenica diventa linguaggio, i suoi silenzi raccontano più di mille parole. La sintonia tra i due protagonisti, diretti con precisione chirurgica da Michel Franco, dà vita a una tensione costante, elegante e struggente.
Dreams rappresenta uno dei lavori più maturi di Franco. Il film riflette sul rapporto tra corpo e potere, tra ricchezza e desiderio, tra Nord e Sud globale, in una continua dialettica di dominio e vulnerabilità. La relazione tra Jennifer e Fernando diventa una metafora dei rapporti geopolitici contemporanei: l’attrazione e la distanza, l’assimilazione e il rifiuto, la fascinazione reciproca e l’impossibilità di equilibrio. Franco filma con sguardo lucido e compassionevole, evitando ogni giudizio morale, ma spingendo lo spettatore a interrogarsi sulla fragilità dei confini, geografici, culturali ed emotivi, che regolano il mondo di oggi.
