Una serata densa di eventi e proiezioni, tra l’energia di Ema Stokholma e l’arrivo di “Homo sapiens?” e “Illusione”
Inizia la fase conclusiva della 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma con la cerimonia di premiazione che si terrà alle ore 17 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. A condurre la serata sarà Ema Stokholma, figura poliedrica del panorama artistico italiano: Dj, conduttrice televisiva e radiofonica, attrice, scrittrice e cantante, capace di coniugare carisma e sensibilità. La sua presenza suggella un’edizione che ha saputo mescolare eleganza e ritmo, in perfetta sintonia con lo spirito della capitale e con un festival che, dopo vent’anni, si conferma tra i più rilevanti d’Europa.
Sarà una giuria d’eccezione, presieduta da Paola Cortellesi, attrice, sceneggiatrice e regista tra le più amate del cinema italiano, a decretare i vincitori del Concorso Progressive Cinema. Accanto a lei siedono il regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, l’autore britannico William Oldroyd, lo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz. Tra i riconoscimenti più ambiti figurano il Miglior Film, il Gran Premio della Giuria, la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura, il Premio “Monica Vitti” alla Miglior Attrice, il Premio “Vittorio Gassman” al Miglior Attore e il Premio Speciale della Giuria, dedicato alle categorie tecniche come fotografia, montaggio o colonna sonora.
Non mancheranno altri premi simbolo della Festa, come il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane, assegnato da una giuria guidata dal regista e produttore argentino Santiago Mitre, con Christopher Andrews e Barbara Ronchi, che premieranno un lungometraggio di finzione scelto tra le sezioni Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public. Per la prima volta, inoltre, verrà consegnato un riconoscimento al Miglior Documentario, presieduto dal regista e produttore rumeno Alexander Nanau, affiancato da Santiago Maza e Nadia Trevisan, in una selezione che valorizza le opere capaci di esplorare il “cinema del reale”. Infine, il Premio del Pubblico Terna, scelto dagli spettatori, rappresenterà l’eco più autentica delle emozioni vissute in sala.
Tra le anteprime più attese di questa giornata spicca “Illusione” di Francesca Archibugi, presentato alle 19 nella Sala Sinopoli per la sezione Grand Public. Dopo il successo de Il Colibrì, la regista torna alla Festa con un film che intreccia thriller giudiziario e indagine psicologica, scavando nelle contraddizioni della provincia italiana e nei suoi segreti più inconfessabili. La sceneggiatura, firmata insieme a Laura Paolucci e Francesco Piccolo, dà vita a una trama intensa e sfaccettata, sostenuta da un cast d’eccezione: Jasmine Trinca, Michele Riondino, Vittoria Puccini e Filippo Timi, interpreti capaci di illuminare ogni zona d’ombra con profondità e misura.
Alle 20, sempre alla Sala Petrassi, sarà la volta di “Homo sapiens?”, l’attesissimo nuovo film dei registi argentini Mariano Cohn e Gastón Duprat, autori di Il cittadino illustre, Il mio capolavoro e Finale a sorpresa. Campione d’incassi e “film dell’anno” in Argentina, il titolo si è trasformato in un autentico fenomeno culturale, capace di leggere con ironia corrosiva l’identità urbana dell’uomo contemporaneo, in particolare quella del “porteño”, l’abitante di Buenos Aires. A incarnare la molteplicità dei personaggi, sedici in tutto, è Guillermo Francella, stella del cinema argentino e protagonista de Il clan di Pablo Trapero. Tra sarcasmo, critica sociale e umorismo pungente, il film promette di conquistare anche il pubblico romano.
La serata proseguirà tra emozione e musica con “La chitarra nella roccia – Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano” di Tommaso Ottomano, alle 21:30 nella Sala Sinopoli, un’esperienza visiva e sonora unica ambientata tra le rovine della mistica abbazia toscana. Sempre nella sezione Proiezioni Speciali, alle 21 il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà “La terza volta” di Gianni Aureli, dramma ambientato durante la Seconda guerra mondiale che racconta la fuga di una misteriosa donna, Edda Ciano, tra le montagne del Sud Italia, in una tensione crescente tra sopravvivenza e verità.
Completano il programma due proiezioni della sezione Best of 2025, ospitate al Teatro Studio Gianni Borgna: alle 15 “Once Upon a Time in Gaza”, un’opera firmata dai registi Arab e Tarzan Nasser che restituisce dignità e poesia a una città devastata, mescolando revenge thriller, western urbano e satira politica; e alle 17:30 “O agente secreto”, candidato del Brasile agli Oscar® 2025, che ha trionfato a Cannes con i premi per la migliore interpretazione a Wagner Moura e la miglior regia a Kleber Mendonça Filho.
La Maratona Pier Paolo Pasolini, in corso alla Casa del Cinema, aggiunge al programma un tocco di memoria e riflessione. A cinquant’anni dall’omicidio del poeta e cineasta, Roma rende omaggio a uno dei suoi più grandi intellettuali attraverso le sue opere più rare, interviste, apparizioni televisive e i ritratti realizzati da amici e colleghi. Un viaggio commosso nel cuore di un autore che, più di ogni altro, ha saputo interpretare l’anima contraddittoria del Paese.
