Alla Sala Petrassi un evento tra memoria e innovazione, con Marco Bellocchio a consegnare il riconoscimento e l’anteprima del nuovo film “Nouvelle Vague”. Una giornata intensa per la ventesima edizione della Festa, tra masterclass, proiezioni e il ricordo dei grandi del cinema internazionale
Roma si prepara a celebrare uno dei momenti più attesi della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma 2025. Lunedì 20 ottobre, alle ore 19, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il Premio alla Carriera sarà consegnato a Richard Linklater, regista texano che ha ridefinito il linguaggio del cinema indipendente americano con la sua capacità di cogliere la verità del tempo e dell’esperienza umana. L’omaggio sarà affidato a un gigante del nostro cinema, Marco Bellocchio, nel sessantesimo anniversario del suo esordio, I pugni in tasca, opera che aprì la strada alla “nuova onda” italiana degli anni Sessanta. L’incontro tra due maestri di epoche e sensibilità diverse, ma uniti da una costante tensione verso la libertà narrativa, rappresenta un simbolico passaggio di testimone tra due mondi cinematografici che non hanno mai smesso di interrogarsi sul presente.
Subito dopo la cerimonia, Linklater presenterà al pubblico romano “Nouvelle Vague”, titolo inserito nella sezione Best of 2025 e già acclamato all’ultimo Festival di Cannes. Il film è un raffinato esercizio di riflessione sulla creazione artistica, un omaggio alla genesi del capolavoro di Jean-Luc Godard Fino all’ultimo respiro. Con il suo consueto equilibrio tra ironia e malinconia, Linklater indaga l’istante in cui nasce un mito, rendendo omaggio alla libertà formale della scuola francese e al suo potere di ispirare generazioni di cineasti.
La giornata del regista sarà arricchita, alle ore 15:30 presso la Sala Sinopoli, da una Masterclass aperta al pubblico. Linklater ripercorrerà la propria carriera, dagli esordi di Slacker ai capolavori della trilogia Before (Prima dell’alba, Before Sunset – Prima del tramonto, Before Midnight), fino all’epocale Boyhood, girato nell’arco di dodici anni. La lezione sarà l’occasione per riflettere sulla sua visione del cinema come tempo vissuto, dove ogni dettaglio diventa testimonianza e ogni dialogo riflette la fragilità e la grandezza del quotidiano.
Alle ore 18, sempre nella Sala Sinopoli, sarà la volta di “Die My Love” di Lynne Ramsay, presentato anch’esso nella sezione Best of 2025. Il film, adattamento del romanzo di Ariana Harwicz, porta sullo schermo un viaggio allucinato e sensuale nell’abisso della mente femminile, dominato da una Jennifer Lawrence in stato di grazia e da Robert Pattinson, in un confronto fisico e psicologico di rara intensità. Sul red carpet della Festa, la presenza di Lawrence aggiungerà ulteriore fascino a una serata destinata a far parlare di sé.
Alle ore 21, nella stessa sala, l’attenzione si sposterà sulla sezione Freestyle con la proiezione in anteprima delle prime due puntate di “Guerrieri – La regola dell’equilibrio”, dirette da Gianluca Maria Tavarelli e tratte dai romanzi di Gianrico Carofiglio. La serie, che si distingue per un realismo asciutto e psicologicamente profondo, restituisce il mondo della giustizia italiana con una complessità inedita, attraverso un protagonista che è insieme eroe morale e uomo imperfetto, immerso nei conflitti del nostro tempo.
Nel Concorso Progressive Cinema, tre titoli scandiranno il pomeriggio e la serata. Si inizierà alle ore 16:30 alla Sala Petrassi con “Re-Creation” di Jim Sheridan e David Merriman, ispirato al caso irrisolto dell’omicidio di Sophie Toscan du Plantier. Il film, che vede protagonisti Vicky Krieps e John Connors, si configura come una moderna reinterpretazione di La parola ai giurati di Sidney Lumet, un dramma corale che esplora la tensione tra verità e pregiudizio.
Alle ore 18:15, il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà “Miss Carbón” di Agustina Macri, storia vera e toccante di Carla Antonella Rodriguez, minatrice trans di Rio Turbio interpretata da Lux Pascal, sorella dell’attore Pedro Pascal. Il film è un inno alla resilienza, un racconto che unisce il kitsch delle immagini religiose alla potenza lirica del paesaggio sudamericano.
Alle ore 20:30, nella stessa sala, sarà proiettato “Left-Handed Girl”, esordio di Shih-Ching Tsou, co-sceneggiato e prodotto da Sean Baker. Una pellicola che incrocia il lirismo del Nuovo Cinema Taiwanese con la crudezza dell’indipendente americano, raccontando la storia di Shu-fen, madre single in bilico tra debiti e sogni, candidata da Taiwan agli Oscar® per il miglior film internazionale.
Nel pomeriggio, alle ore 15, sempre al Teatro Studio Gianni Borgna, verrà presentato “2000 meters to Andriivka” di Mstyslav Chernov, sezione Proiezioni Speciali. Dopo il successo mondiale di 20 Days in Mariupol, il regista e fotoreporter ucraino torna con un documentario che fonde linguaggio giornalistico e tensione cinematografica, immergendo lo spettatore nel cuore del conflitto russo-ucraino attraverso immagini girate con body-cam, droni e Go-Pro.
La giornata si concluderà con uno degli appuntamenti più attesi del Grand Public: alle ore 21:30, la Sala Petrassi ospiterà la proiezione di “Anna”, scritto, diretto e interpretato da Monica Guerritore. Il film, nato anche dalla collaborazione con Andrea Purgatori, ripercorre la vita e la carriera di Anna Magnani, restituendone la passione, la forza e la vulnerabilità. Accanto a Guerritore, Tommaso Ragno, Lucia Mascino e Beatrice Grannò compongono un cast che promette intensità e autenticità.
