A cento anni dalla nascita, la Festa del Cinema di Roma celebra il maestro dell’obiettivo con l’immagine ufficiale della ventesima edizione e tre mostre diffuse fra Auditorium, Casa del Cinema e Via Veneto
Roma si prepara a vivere una delle edizioni più dense di significato della Festa del Cinema. Dal 15 al 26 ottobre 2025, la manifestazione giunge al suo ventesimo anniversario e decide di intrecciare due ricorrenze che parlano di memoria, di arte e di sguardi: il centenario della nascita di Franco Pinna, uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento, e i sessant’anni dall’uscita di Giulietta degli spiriti, capolavoro di Federico Fellini.
Il legame fra Pinna e il regista riminese è noto agli storici del cinema: un sodalizio professionale e umano che si tradusse in immagini potenti, capaci di restituire la magia sospesa dei set felliniani. Non sorprende, dunque, che l’immagine ufficiale della Festa 2025 provenga proprio dal set di quel film: una sequenza sognante e surreale, in cui Giulietta Masina rievoca la fuga in biplano del nonno con una circense, inseguiti da una folla di parenti scandalizzati. Sullo sfondo, quasi nascosto ma determinante, compare Fellini stesso, con il megafono in mano, pronto a dare il via alla corsa verso la libertà che il cinema sapeva trasfigurare in favola.
L’omaggio a Franco Pinna non si esaurisce con l’immagine simbolo della Festa. Un articolato progetto espositivo, dal titolo Franco Pinna Fotografo. Omaggio per un centenario, a cura di Paolo Pisanelli e realizzato da Archivio Franco Pinna e OfficinaVisioni, animerà tre luoghi emblematici della capitale, in collaborazione con Cinema del reale, Erratacorrige e Big Sur.
La prima tappa, Franco Pinna – MONDOCINEMA, sarà ospitata dal 15 al 27 ottobre al foyer della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Un centinaio di fotografie restituiscono il respiro di vent’anni di cinema, tra gli anni Cinquanta e Settanta, immortalando divi e maestri, produzioni popolari e sperimentazioni d’avanguardia.
Alla Casa del Cinema, dal 10 ottobre al 30 novembre, si potrà invece visitare Franco Pinna e Pier Paolo Pasolini – Viaggio al termine del Mandrione. Qui si incrociano due visioni: quella fotografica di Pinna, con il celebre reportage del 1956 tra le comunità rom e le prostitute della borgata romana, e quella letteraria di Pasolini, che due anni dopo ne scrisse su “Vie Nuove” nella sua inchiesta Viaggio per Roma e dintorni. Una combinazione sorprendente, che testimonia l’affinità di due sguardi mossi da pietà e indignazione, capaci di restituire dignità a un’umanità marginale.
Infine, il cuore pulsante della città accoglierà Franco Pinna – Fellini in scena!: un’esposizione all’aperto lungo Via Veneto, la strada della Dolce Vita, organizzata con il I Municipio, l’Associazione Via Veneto e il sostegno di Molinari, marchio che celebra quest’anno il suo ottantesimo anniversario. Le immagini rivelano un Fellini magnetico, ironico, meticoloso, sempre in bilico tra l’invenzione e l’autoironia. Pinna lo segue sul set di film come Fellini Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord e Il Casanova, restituendone tanto la disciplina registica quanto la dimensione ludica e affettuosa di un uomo di cinema irripetibile.
La Festa del Cinema 2025 celebra un grande fotografo e riconsegna alla città e al pubblico il valore universale del suo sguardo. Franco Pinna è stato un narratore visivo che ha saputo fermare il tempo con l’obiettivo, restituendo la sostanza emotiva delle storie e la vitalità irripetibile dei volti.
A cento anni dalla sua nascita, Roma gli dedica tre mostre, un’immagine-simbolo e un ricordo che diventa attualità: perché nel dialogo fra fotografia e cinema si cela ancora oggi la possibilità di capire chi siamo, attraverso gli occhi di chi ha saputo raccontarci.
