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I fratelli Segreto: l’avventura dei pionieri del cinema brasiliano

22 Oct 2025 -Festa del Cinema di Roma - RC I FRATELLI SEGRETO in Roma.

foto: Riccardo Piccioli

Un omaggio poetico al sogno e alla memoria

Alla Festa del Cinema di Roma 2025, nella sezione Special Screenings, approda I fratelli Segreto, l’ultimo lavoro di Federico Ferrone e Michele Manzolini, due registi che da anni ridefiniscono i confini del documentario italiano. Dopo il successo di Il Varco e Atlantide, il loro nuovo film riporta alla luce la storia dimenticata di tre fratelli del Cilento, Pasquale, Gaetano e Alfonso Segreto, che, alla fine dell’Ottocento, lasciarono la loro terra per raggiungere Rio de Janeiro, diventando inconsapevolmente i pionieri del cinema brasiliano. Una storia vera che si trasforma in leggenda, sospesa tra mito e realtà.

Il film segue i tre fratelli nel loro viaggio dalla povertà del Sud Italia alle luci e ai teatri della capitale carioca, in un periodo di grandi trasformazioni culturali. Tra notti turbolente, sogni di gloria e sperimentazioni artistiche, I fratelli Segreto ricostruisce un percorso umano e cinematografico unico. Ferrone e Manzolini intrecciano materiali d’archivio di eccezionale bellezza, restaurati e rimontati con cura artigianale, per dar voce a un’epoca di pionieri e di visioni. La voce narrante di Nello Mascia, intensa e profonda, guida lo spettatore attraverso una narrazione che alterna meraviglia e malinconia, come un lungo poema visivo dedicato al potere delle immagini.

L’opera colpisce per l’invenzione stilistica e la libertà narrativa: Ferrone e Manzolini reinventano il linguaggio del documentario fondendo immagini di repertorio e suggestioni poetiche. In I fratelli Segreto ogni scena diventa un omaggio all’arte e alla vita, alla loro eterna simbiosi. La regia esplora il rapporto tra memoria e rappresentazione, dimostrando come il cinema possa ancora farsi strumento di rivelazione. Il film è anche una riflessione sulla modernità e sull’eredità dell’immagine analogica, in un’epoca in cui la velocità digitale rischia di cancellare la profondità dello sguardo.

Con questo lavoro, Ferrone e Manzolini consegnano al pubblico un’opera che unisce ricerca storica, sperimentazione visiva e sensibilità poetica. I fratelli Segreto non è solo un racconto biografico, ma una celebrazione dell’arte cinematografica come forma di libertà, un viaggio che trasforma il ricordo in visione e la visione in sentimento. Una lettera d’amore al cinema, capace di commuovere, stupire e far riflettere.