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“Stella gemella”: l’amore che rompe gli schemi alla Festa del Cinema di Roma 2025

21 Oct 2025 -Festa del Cinema di Roma RC STELLA GEMELLA in Roma.

foto: Riccardo Piccioli

La nuova commedia di Luca Lucini illumina il Grand Public con un racconto ironico e profondo sulle relazioni, le differenze e il coraggio di cambiare

È stato presentato oggi, 21 ottobre, nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma 2025, Stella gemella, il nuovo film di Luca Lucini, regista che da sempre intreccia con maestria il linguaggio della commedia italiana con le sfumature più intime del sentimento e della crescita personale. Dopo titoli come Tre metri sopra il cielo, Amore, bugie e calcetto e Odio l’estate, Lucini torna con un’opera che affronta il tema dell’amore e della famiglia con una sensibilità nuova, dove la leggerezza non esclude la profondità e l’ironia si fa veicolo di riflessione sociale.

Al centro della storia ci sono Stella e Achille, una coppia affiatata sin dai tempi dell’adolescenza, con un figlio e una piccola attività agricola nella provincia di Latina. Ma la routine e la disattenzione di Achille rendono Stella inquieta, desiderosa di qualcosa di diverso. Durante una breve fuga a Roma, la donna incontra Gil, uno chef di origine africana, affascinante e vitale: nasce un incontro inatteso, che sfocia in un evento scientificamente rarissimo — una fecondazione eteroparentale, un bambino figlio di due padri biologici. Da questo spunto straordinario prende forma una commedia che non rinuncia a interrogarsi sui confini dell’amore, sulla biologia dei sentimenti e sul significato più autentico della famiglia contemporanea.

Il cast, corale e brillante, conferma il talento del cinema italiano nel coniugare leggerezza e intensità. Martina Gatti e Matteo Olivetti interpretano con sensibilità la coppia protagonista, sostenuti dalle straordinarie Margherita Buy e Laura Morante nei ruoli delle madri: la prima, anticonformista e ironica; la seconda, più rigida e borghese, ma non meno complessa. Accanto a loro, Jimi Durotoye, Eugenia Costantini, Alessio Moneta, Mattia Busciani, Paola Buratto e Fabrizio Colica completano un ensemble che dà ritmo e autenticità al racconto. L’alchimia tra gli interpreti, calibrata dalla regia elegante di Lucini, fa di Stella gemella un film di relazioni e contrasti, dove il sorriso diventa strumento di empatia e riflessione.

Stella gemella affronta temi di grande attualità: la crisi delle relazioni affettive nella società rurale contemporanea, il bisogno di riconoscimento dell’identità personale, la paura del diverso e la sfida dell’inclusione. Il film suggerisce che la famiglia, oggi più che mainon si definisce dal sangue, ma dall’amore e dalla responsabilità reciproca. In un’Italia ancora segnata da stereotipi e provincialismi, la storia di Stella e Gil diventa metafora di una nuova nascita culturale, dove la diversità non è minaccia ma possibilità. Con toni lievi e acuti, Lucini costruisce una narrazione che scardina i pregiudizi e restituisce allo spettatore il piacere di credere in un’umanità più ampia e accogliente.